L’assessore regionale alle Attività produttive e Lavoro, Tiziana Magnacca, ha denunciato il mancato impegno della Mival, proprietaria di Aura, nei confronti dei lavoratori e del territorio aquilano. “Con grande dispiacere devo constatare che la Mival, proprietaria di Aura, ha abbandonato al proprio destino i lavoratori e mortificato l’intero territorio aquilano. Una situazione che è diventata inaccettabile con le maestranze che hanno percepito l’ultimo stipendio ad agosto e con gli impianti desolatamente fermi”, ha dichiarato l’assessore.
Le organizzazioni sindacali hanno segnalato che l’Inps provinciale dell’Aquila non ha ancora autorizzato la cassa integrazione ordinaria (CIGO) richiesta dall’azienda, a causa della mancanza di documentazione integrativa. Né è stata concessa l’anticipazione della cassa integrazione ai lavoratori, una misura sollecitata sia dai sindacati sia dalla Regione nel corso del tavolo di luglio.
“La cosa ancora più grave – aggiunge Magnacca – è constatare che, nonostante le sollecitazioni delle istituzioni e dei sindacati, la società Aura non ha ancora presentato un piano industriale credibile, evidenziata anche dalla totale assenza della proprietà nell’ultima riunione convocata qui in Regione lo scorso 24 settembre. Ci duole constatare che, a soli pochi mesi dall’ingresso nell’asset societario di Mival, non abbiamo notato passi significativi circa il futuro dello stabilimento aquilano”.
Negli ultimi giorni è emersa anche la notizia del mancato rinnovo delle polizze assicurative a garanzia della sicurezza dello stabilimento, circostanza che ha portato alla chiusura dei cancelli e al blocco degli ingressi per i lavoratori, privi sia di stipendio sia di cassa integrazione.
“Sono al fianco dei lavoratori e riconvocherò a breve un nuovo tavolo, con la speranza che la proprietà si presenti per fornire risposte, per valutare, anche con i sindacati, ogni azione utile a tutela della continuità industriale e occupazionale dello stabilimento aquilano, anche rispetto a possibili ipotesi di cessione aziendale. Per tutto questo ci coordineremo con il sindaco dell’Aquila per una migliore tutela del sito produttivo e dei lavoratori”, ha concluso l’assessore.