Al centro del concerto inaugurale della stagione ottantesima della Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli” ci sono i violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima. L’appuntamento è domenica 12 ottobre alle 18 nel Ridotto del Teatro Comunale, dove i due artisti proporranno un programma che spazia dal repertorio classico alle composizioni contemporanee.
La serata prevede la prima esecuzione assoluta di “Dove finisce l’erba” (2025), brano per due violoncelli commissionato a Sollima in occasione dell’ottantesimo anniversario della fondazione della Società. Il compositore lo descrive così:
“Dove finisce l’erba, breve brano per due violoncelli, si ispira a una poesia, e all’intera poetica, di Giorgio Caproni (1912-1990), i cui versi – l’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore – sono metafore della distruzione. Più in generale la mia, e credo quella di tutti noi, o almeno di molti di noi, è una reazione alla follia attuale che pervade il mondo. In realtà, e sembra strano, la mia è istintiva reazione; il brano ha un suo procedere ritmico e vitale che ruota intorno a un paio di soggetti dal carattere sciamanico. L’utilizzo delle voci, gutturali e su vocali o consonanti mute, stabilisce una sorta di parallelo, o gioco di specchi, all’interno dello stesso brano. Sul tema dell’ambiente e di altri aspetti della società ho scritto negli anni tantissimi lavori e mai smetterò di lottare”.
Completano il programma due miniature di Valentyn Sil’vestrov dedicate rispettivamente a Schumann e Čajkovskij; il Duetto op. 54 n. 2 in Mi maggiore dalle raccolte di duetti per due violoncelli di Jacques Offenbach; e “Lux aeterna”, pagina poetica di Alexander Knaifel.
Pur provenendo da esperienze e personalità distinte, Brunello e Sollima condividono l’interesse per l’innovazione e la sperimentazione. L’esibizione mette in luce la loro sintonia musicale e offre un percorso che unisce tradizione cameristica e nuove forme espressive.