Durante un intervento alla Camera, Antonio Di Matteo, consigliere di amministrazione dell’INPS, ha illustrato le principali novità introdotte dal D.Lgs. 62/2024, noto come Riforma della disabilità. Ringraziando il Ministro Locatelli per l’ambizioso disegno, ha sottolineato il rafforzamento della tutela e dell’assistenza destinata alle persone con disabilità, in particolare sul fronte del riconoscimento della condizione.
Con la riforma, l’INPS assume il ruolo esclusivo di ente accertatore sanitario tramite la nuova “Valutazione di base”, che prende avvio con la presentazione del certificato medico introduttivo. Questo modello sostituisce le precedenti competenze frammentate, centralizzando l’intero processo nell’Istituto.
Il decreto recepisce le definizioni della disabilità stabilite dalla Convenzione ONU del 2006, riconoscendo la condizione come esito dell’interazione tra l’individuo e barriere comportamentali, infrastrutturali e ambientali che limitano una piena partecipazione sociale. Di Matteo ha spiegato che il riconoscimento non si limiterà agli aspetti medico-legali, ma includerà valutazioni di natura sociale e psicologica per un approccio più olistico.
Concludendo, il consigliere ha definito l’applicazione della riforma “un onore e un impegno” per l’INPS, sottolineando che l’Istituto sta dedicando risorse sia al versante operativo sia a quello della comunicazione per garantirne l’efficacia.