Pescara avvia un piano per potenziare il verde urbano

Un progetto da 500.000 euro trasformerà il verde urbano di Pescara con la messa a dimora di 2.033 piante distribuite in strade, parchi, rotatorie e “pocket garden”. L’iniziativa, approvata dalla Giunta comunale, rientra nelle azioni del Life+ A_GreeNet e punta a mitigare l’isola di calore, migliorare la qualità dell’aria e promuovere la biodiversità. Saranno piantati […]

Un progetto da 500.000 euro trasformerà il verde urbano di Pescara con la messa a dimora di 2.033 piante distribuite in strade, parchi, rotatorie e “pocket garden”. L’iniziativa, approvata dalla Giunta comunale, rientra nelle azioni del Life+ A_GreeNet e punta a mitigare l’isola di calore, migliorare la qualità dell’aria e promuovere la biodiversità.

Saranno piantati 391 alberi lungo più di 50 vie cittadine e altri 21 all’interno di parchi pubblici. Otto esemplari troveranno posto davanti alla Cattedrale di San Cetteo, 13 nelle rotatorie, mentre 400 arbusti ed erbacee perenni affiancheranno 1.200 plantule forestali.

Il programma prevede diverse tipologie di intervento. In primo luogo si effettuerà il ripristino delle “fallanze” arboree, a integrazione delle piantumazioni già realizzate nel centro storico, come in via Nicola Fabrizi. All’interno di alcune aree verdi si creeranno nuclei boschivi con la tecnica della “micro riforestazione” urbana, utilizzando specie autoctone per ridurre i tempi di crescita e massimizzare i benefici ecologici. Infine, nei pocket garden – piccole oasi verdi – sarà riqualificata l’area antistante la Cattedrale e saranno rivestite di verde alcune rotatorie.

Il progetto si aggiunge ad altri interventi in corso, tutti finalizzati a contrastare i cambiamenti climatici con l’adattamento e la mitigazione degli effetti ambientali, restituendo spazi naturali ai cittadini e limitando l’artificializzazione del territorio.

“Ciò che vogliamo – commentano il sindaco Carlo Masci e l’assessore Cristian Orta – è una città sempre più green e vivibile e stiamo lavorando in questa direzione con una pluralità di progetti che tengono conto dell’esistente, perché andremo a restituire il verde a tutti i vuoti creati negli anni, e nello stesso tempo sono indirizzati anche a fronteggiare i cambiamenti climatici, con le temperature che continuano a salire rendendo gli spazi urbani sempre più difficili da vivere. Una parte del lavoro svolto e da svolgere è stata al centro degli Stati generali del verde che abbiamo promosso a metà dicembre, all’Aurum, per incontrare la città e riflettere con gli esperti che stanno affiancando i nostri uffici in questo lavoro lungo e complesso che ci accompagnerà al futuro anche grazie al Life+ A_GreeNet”.