Spari dell’esercito israeliano feriscono un peacekeeper Unifil in Libano

Un contingente di peacekeeper dell’Onu in Libano è rimasto coinvolto in due episodi di fuoco aperto dall’esercito israeliano nella mattinata di venerdì 26 dicembre lungo la Linea Blu, la striscia di confine non riconosciuto che separa il Libano da Israele e dalle alture del Golan. Nel corso delle operazioni una pattuglia di Unifil impegnata nell’ispezione […]

Un contingente di peacekeeper dell’Onu in Libano è rimasto coinvolto in due episodi di fuoco aperto dall’esercito israeliano nella mattinata di venerdì 26 dicembre lungo la Linea Blu, la striscia di confine non riconosciuto che separa il Libano da Israele e dalle alture del Golan. Nel corso delle operazioni una pattuglia di Unifil impegnata nell’ispezione di un posto di blocco nel villaggio di Bastarra è stata colpita dai colpi provenienti da posizioni dell’Idf, riportando la lieve ferita di un peacekeeper, affetto da commozione cerebrale.

La Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano ha definito gli spari un’“aggressione” e ha rinnovato l’appello a Israele a “cessare il comportamento aggressivo”. Secondo Unifil, attacchi contro o nelle vicinanze dei caschi blu infrangono la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza, adottata nel 2006 e alla base della tregua di novembre 2024 tra Israele e il movimento sciita Hezbollah. In particolare il comando Onu ha esortato gli israeliani a “cessare attacchi contro o in prossimità delle forze di peacekeeping che lavorano per la pace e la stabilità lungo la Linea Blu”.

Si tratta dell’ultimo di una serie di scontri verificatisi nel Libano meridionale, dove Unifil opera come cuscinetto tra le parti e supporta l’esercito libanese nel monitoraggio di un cessate il fuoco in vigore da oltre un anno. All’inizio di dicembre, Unifil aveva già denunciato un’incursione di fuoco da parte di soldati israeliani contro postazioni Onu. Lo scorso mese, i militari israeliani avevano nuovamente aperto il fuoco sui peacekeeper, spiegando di aver scambiato i caschi blu per persone “sospette” e di aver sparato colpi di avvertimento. A ottobre 2025, un altro peacekeeper era rimasto ferito da una granata sganciata nei pressi di una base Unifil, terzo incidente di quel tipo in poco più di un mese.