Le urne si sono aperte oggi in Myanmar per le prime elezioni dall’instaurazione della giunta militare, avvenuta cinque anni fa con il colpo di Stato. A Yangon un inviato dell’agenzia Afp ha documentato l’apertura di un seggio all’alba nel quartiere Kamayut, dove già il capo della giunta militare si è recato a votare.
Il voto si svolgerà in più fasi, zone per zona, fino al 25 gennaio, in ragione delle misure di sicurezza imposte dai militari, che esercitano un controllo stringente sull’intero processo elettorale. Tutte le formazioni politiche di estrazione democratica sono state sciolte, lasciando spazio a candidati ritenuti allineati al regime.
La comunità internazionale, a partire dalle Nazioni Unite, e diversi Paesi esteri guardano con scetticismo a questa tornata elettorale, giudicandola uno strumento della giunta per conferire una parvenza di legittimità al governo militare. Anche tra la popolazione circola un clima di sfiducia sull’effettiva trasparenza e imparzialità del voto.