Alessandro Zanni “Esame di maturità con la Scozia”

L’Italia si prepara ad affrontare la Scozia nel terzo turno dell’RBS 6 Nations cosciente che la partita di domani deciderà molto del futuro del rugby azzurro. Due sconfitte per entrambe le squadre, che allo Stadio Flaminio di Roma si giocano l’ultimo posto in classifica nel torneo di quest’anno. Una partita che deve confermare la crescita […]

L’Italia si prepara ad affrontare la Scozia nel terzo turno dell’RBS 6 Nations cosciente che la partita di domani deciderà molto del futuro del rugby azzurro. Due sconfitte per entrambe le squadre, che allo Stadio Flaminio di Roma si giocano l’ultimo posto in classifica nel torneo di quest’anno. Una partita che deve confermare la crescita dell’Italia dopo la convincente prova con l’Inghilterra. Proprio per questo i suoi uomini più rappresentativi sono i primi a dare la carica al gruppo.

Inizia l’ala, e calciatore, Mirco Bergamasco che ricorda come la Scozia non sia una squadra facile da affrontare, nonostante le zero vittorie fin ora ottenute “La Scozia non è la squadra più debole del 6 Nazioni, ha giocato due ottime partite contro Francia e Galles. Noi dovremo non offrirgli chance per mettere punti sul tabellone”.

Per vincere, sottolinea Bergamasco, bisogna migliorare quello che si è visto due settimane fa con la squadra di Martin Johnson. “Dovremo fare più che contro l’Inghilterra, non concedere spazi, essere precisi in difesa ed efficaci in attacco. Credo che la Scozia sia più fisica di Irlanda e Inghilterra”.

“La Scozia è una squadra completa, con trequarti veloci che non hanno paura di attaccare anche dalla loro metà campo. Hanno una buona mischia, con una terza linea abituata a giocare insieme e che ci darà filo da torcere”. Le parole, invece, del flanker azzurro Mauro Bergamasco.

“Penso che la nostra prestazione contro gli inglesi abbia aumentato la nostra fiducia anche se già dall’inizio del 6 Nazioni sapevamo quale fosse il nostro valore”.

Una partita, quella di sabato, che è anche un test importante per questa Italia, come sottolinea Alessandro Zanni “Sarà una grande prova di maturità per noi, perché abbiamo già fatto capire di essere a livello delle grandi con una buonissima prestazione contro l’Inghilterra ma ci è mancata la vittoria e siamo stufi di perdere”.

By Duccio Fumero, Sportsbeat

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