La leggenda New Trolls

Ritorna sulle scene la storica formazione dei New Trolls, ricomposta nel suo nucleo originario da Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Gianni Belleno e Giorgio D’Adamo che nel lontano 1967 diedero vita a quella che può non a torto essere definita la prima band italiana del “rock progressive”. LA LEGGENDA NEW TROLLS – questo l’attuale nome […]

Ritorna sulle scene la storica formazione dei New Trolls, ricomposta nel suo nucleo originario da Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Gianni Belleno e Giorgio D’Adamo che nel lontano 1967 diedero vita a quella che può non a torto essere definita la prima band italiana del “rock progressive”. LA LEGGENDA NEW TROLLS – questo l’attuale nome d’arte dei quattro musicisti che hanno “condiviso” per oltre quarant’anni di onorata carriera, in varie formazioni, il piacere di esibirsi davanti a sterminate platee , sarà accompagnata all’Auditorium Parco della Musica di Roma da una band formata da Andrea Maddalone alla chitarra, Francesco Bellia al basso e Ricky Bolognesi alle tastiere, insieme al quartetto d’archi Gnu Quartet che interpreterà brani tratti dal Concerto Grosso I e II. Attese anche alcune special guest musicali. La regia e le luci sono firmate da Pepi Morgia, amico e prezioso collaboratore da sempre della band.

Nati nel 1967, i giovanissimi e nuovi Trolls interpretarono all’epoca un “beat psichedelico”, mix dei classici ritmi beat del periodo con il rock e altre nuove tendenze, primo esempio di “Prog”. A differenza di formazioni a loro contemporanee, i New Trolls crearono una musica totalmente improntata alla ricerca, che ebbe il primo grande successo con Senza orario senza bandiera, scritto nel 1968 insieme a Fabrizio De Andrè e considerato universalmente il primo concept album italiano, proseguendo poi con Concerto Grosso per i New Trolls composto appositamente per loro nel 1971 dal maestro Luis Enrìquez Bacalov. Seguirono il doppio album: Searching for a land, interamente in inglese, e Concerto Grosso II, continuando con una serie di brani che decretarono il loro  successo anche e soprattutto nell’ambito della musica pop, tra cui Miniera, Aldebaran e Quella carezza della sera. Nel 2007 Shel Shapiro ha scritto per loro The seven seasons, una splendida fusione tra rock e barocco, che hanno portato in giro per il mondo in un tour di continui “sold out”. Attualmente sono al lavoro con Luis Bacalov per la stesura del Concerto Grosso III che interpreteranno dal vivo nella prossima stagione musicale.

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