Cresa: La ricchezza pro-capite degli abruzzesi

L’Abruzzo ha dichiarato per il 2008 un reddito complessivo di 14,7 miliardi di euro (1,9% del valore italiano) pari a 11mila euro per abitante (13mila euro è la media nazionale) e’ cio’ che emerge dall’indagine , realizzata dal Cresa (Centro regionale di studi e ricerche economico sociali, delle Camere di commercio dell’Abruzzo) ed illustrata stamane. Rispetto […]

L’Abruzzo ha dichiarato per il 2008 un reddito complessivo di 14,7 miliardi di euro (1,9% del valore italiano) pari a 11mila euro per abitante (13mila euro è la media nazionale) e’ cio’ che emerge dall’indagine , realizzata dal Cresa (Centro regionale di studi e ricerche economico sociali, delle Camere di commercio dell’Abruzzo) ed illustrata stamane.

Rispetto al 2007 il PIL rimane sostanzialmente stabile mentre il reddito regionale cala di oltre l’1%.
Nel periodo 2003-2008 aumentano i redditi direttamente connessi al lavoro e si contraggono gli altri.
Pescara è il capoluogo di provincia più ricco (12.640 euro per abitante), L’Aquila il più povero (10.647euro).

 
Le dichiarazioni IRPEF presentate in Italia nel 2009 relative al periodo d’imposta 2008 sono state 41,8 milioni per un reddito complessivo di 783 miliardi circa e un reddito medio per abitante di 13.000 euro. Nonostante una flessione del Pil dell’ordine dell’1%, il reddito IRPEF è aumentato dell’1,3% rispetto al 2007.
I contribuenti IRPEF in Abruzzo sono stati 933.511 ed il reddito complessivo dichiarato di 14.665.678.000 euro, quello medio per abitante di 11.000, pari all’84% della media nazionale. Rispetto all’anno precedente il reddito regionale, a fronte di un PIL invariato, si è ridotto di oltre l’1%.
Nel 2008 il Centro Nord con il 65% della popolazione italiana, ha prodotto il 76% del Pil e della ricchezza complessiva. Nel Sud il 35% della popolazione nazionale ha creato il 23% del prodotto interno lordo e poco più del 24% del reddito complessivo. L’Abruzzo, con il 2,2% della popolazione italiana, ha contribuito per l’1,9% alla formazione del PIL e del reddito complessivo nazionale.
In Abruzzo nel 2008 il lavoro dipendente rappresenta, in linea con il valore medio italiano, il 54% del reddito, le pensioni il 29,3% (Italia: 27,2%), il lavoro autonomo il 3,3% (Italia: 4%).
Rispetto all’anno precedente è cresciuto il valore dei redditi da lavoro dipendente, autonomo e da pensioni, mentre quello d’impresa si contrae leggermente a livello nazionale e subisce una decisa battuta d’arresto in regione.
Considerando i quattro comuni capoluogo di provincia, il reddito medio per residente più alto si osserva a Pescara con 12.640 euro, seguono Teramo (12.135 euro) e Chieti (12.029 euro). Chiude la classifica L’Aquila con 10.647 euro

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