In ricordo di Don Pietro Cocciolo

Pubblichiamo la testimonianza del professore e collega, Franco Melli  al carissimo amico Don Pietro Cocciolo, parrocco di San Giovanni Bosco, i cui funerali si sono svolti ieri  davanti ad un immensa e commossa folla di fedeli. Permettetemi una modesta riflessione e poche parole… Dopo tanti anni che sono stato accanto a questo piccolo grande Sacerdote, il parroco Don Pietro Cocciolo, […]

Pubblichiamo la testimonianza del professore e collega, Franco Melli  al carissimo amico Don Pietro Cocciolo, parrocco di San Giovanni Bosco, i cui funerali si sono svolti ieri  davanti ad un immensa e commossa folla di fedeli.

Permettetemi una modesta riflessione e poche parole… Dopo tanti anni che sono stato accanto a questo piccolo grande Sacerdote, il parroco Don Pietro Cocciolo, che certamente e senza ombra di dubbio, e senza togliere a nessuno i propri meriti, egli ha dedicato la propria vita all’Apostolato.
È l’Apostolato che lo ha sorretto e lo ha guidato e la sua dedizione a questa grande opera è stata a dir poco encomiabile.
Ma voglio ricordare a me stesso il significato di questa espressione, quindi leggo dal vocabolario: L’opera di chi si dedica con impegno appassionato e totale alla diffusione, all’affermazione di idee religiose, morali sociali, e cerca di ottenere adesioni e conversioni. Dedizione completa alla professione, ai propri compiti, alla propria fede. Per assurgere alla dignità di Apostolo, di San Paolo si disse: “essendo alto ed onorato per lo stato dell’apostolato (che egli faceva), nientedimeno si umiliava e si faceva il minore dei fratelli”.
Calza a pennello tutto ciò che con i suoi ottantadue  ani di vita egli ha fatto. Ci auguravamo  che per moltissimi anni ancora il Signore ce lo avesse  conservato in mezzo a noi, affinché potesse continuare la sua grandissima opera di Apostolato.
Opera indispensabile per gli adulti, ma ancor più indispensabile e preziosa fra i giovani ed i giovanissimi. Quando insieme, ma la sua opera fu immensa, costituimmo il commerciale, fu il tuttofare dagli alunni per formare le classi alla scopa per pulirle, anche andando casa per casa per convincere i genitori ad iscrivere i propri figli ad una scuola di nuova istituzione e di incerto avvenire.
Il suo nome di battesimo è consono alla sue capacità di pesatore di anime, perché ha usato tutti i mezzi per fare Apostolato con la lettera maiuscola.
– Ha costituito il circolo cattolico a San Pietro quando io ero ancora giovanissimo;
– ha costituito l’Istituto Tecnico Commerciale nel lontano 1966;
– ha partecipato alla costituzione della Cooperativa Artigiana e di garanzia nel 1974;
– ha partecipato alla costituzione della Cooperativa Don Bosco multifidi di San Pietro Vernotico;
   entrambe cooperative che operano nel campo dell’antiusura, per combattere e debellare questa piaga sociale;
– ha costituito altre cooperative sociali nell’ambito dell’igiene mentale;

Possiamo affermare che era instancabile!!!

Tutta questa forza era senza dubbio grazia di Dio ma la sua grandissima opera resta la parrocchia di San Giovanni Bosco in questo rione. Immaginiamo tutti noi se non vi fosse questa chiesa, questa parrocchia.
Ma l’opera non è solo una struttura di cemento e mattoni, non è un luogo generico, è una comunità di persone, di anime, di famiglie, che si sentono accomunati da questa grande opera fatta da questo piccolo grande uomo, il cui ispiratore sappiamo tutti è stato un grande Santo il cui nome e la cui figura grandeggia sull’altare di questa chiesa, di questo grande complesso.
Di tale opera tutti noi dobbiamo essere fieri ed orgogliosi, ora abbiamo anche il cine-teatro. Esso è una realtà malgrado tutti gli ostacoli che sono stati posti alla sua realizzazione.
Purtroppo per coloro che remarono controcorrente  Don Pietro, non era una pietra, era un macigno!!! Contro il macigno si sfaldano tutte le zolle ed i sassolini, lasciatemelo dire in dialetto: “le gnife e li pituddri”.
Chiesa, sale parrocchiali e cine-teatro, culle della bellezza intesa come sensibilità a ciò che è bello, alla bellezza al quale la mente, cioè il pensiero umano deve essere educato.
Noi adulti siamo consapevoli di quale forza ha il pensiero, la sua forza travalicava di molto quella fisica, il più delle volte la decadenza del pensiero non andava di pari passo con la decadenza del fisico.
L’apostolato di Don Pietro è stato indirizzato soprattutto ad educare, formare intellettualmente, socialmente e religiosamente. Tutti coloro che lo seguirono o ascoltarono la sua parola semplice, ma toccante, erano pervasi di sentimenti di bellezza e di pace che incidevano indelebilmente nel profondo dell’animo umano.
D’altronde non è dei semplici il Regno di Dio?
Carissimo amico don Pietro,  da lassù continua a vegliare incessantemente sul tuo popolo.

L’amico da sempre

Franco Melli

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