La Sensi sfiducia gli arbitri, ‘intervenga la Figc’

Meno male che Roma-Inter per ora non vale lo scudetto. Difficile immaginare una partita peggiore alla ripresa del campionato, sabato sera, dopo il disastro di Brescia ai danni dei giallorossi. La bestia nera della Roma arriva nella capitale mentre Rosella Sensi si lancia contro il sistema arbitrale con una veemenza che da tempo non si […]

Foto: Manuel Romano

Meno male che Roma-Inter per ora non vale lo scudetto. Difficile immaginare una partita peggiore alla ripresa del campionato, sabato sera, dopo il disastro di Brescia ai danni dei giallorossi. La bestia nera della Roma arriva nella capitale mentre Rosella Sensi si lancia contro il sistema arbitrale con una veemenza che da tempo non si vedeva. “Nicchi e Braschi non sembrano in grado di risolvere da soli i problemi, qualcuno li aiuti”, le parole del presidente, affidate al sito della società Parla del numero uno dell’Associazione italiana arbitri (Aia) e del designatore di serie A, i destinatari del messaggio sono Giancarlo Abete e Maurizio Beretta. Federcalcio e Lega di A intervengano per “mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi”. Oltre la battuta sprezzante, quella che sembra una richiesta di ‘commissariamento’ dei vertici arbitrali. Al timone da un anno e mezzo (Nicchi) e da neanche tre mesi (Braschi), ma già sotto tiro per una transizione che non decolla. “La Roma è stata danneggiata a Brescia e peraltro in un momento complesso. Trovo dunque naturale e legittimo qualunque tipo di critica – ammette il presidente della Federcalcio Abete -, ma purché si resti nei limiti di una relazione normale. E’ giusto richiamare tutti ad un miglioramento, ma bisogna anche saper convivere con gli errori”. Che ci sono, Abete non lo nega di certo, e bisogna migliorare, ma “fare valutazioni dopo solo quattro giornate di campionato mi sembra prematuro”. La Figc – stretta pure fra Juve e Inter sullo scudetto post Calciopoli – proporrà il 14 ottobre come data per l’incontro tra dirigenti degli arbitri e società. Stavolta non sarà di routine. L’altro destinatario del messaggio di Rosella Sensi, Beretta, promette che la Lega affronterà l’argomento con Aia e Commissione arbitri nazionale (Can). “Forse siamo stati pure un po’ sfortunati – dice il presidente dei club -, fatto sta che si sono verificati più errori di quelli che ci saremmo aspettati”. Beretta garantisce che Nicchi e Braschi sentono il problema. Il numero uno dei fischietti parla, ma quando ancora non è arrivata la durissima presa di posizione giallorossa. “Siamo molto amareggiati – dice Nicchi -, perché quella di ieri per i nostri arbitri era stata una giornata quasi perfetta -. Peccato per la direzione di gara di Brescia-Roma: c’é molto rammarico. Da un certo punto di vista capisco le proteste della Roma, a volte gli errori arrivano quando meno te lo aspetti”. Sarà fermato Carmine Russo da Nola, lo stesso arbitro “di sinistra” bersaglio dell’ironia di Silvio Berlusconi. Braschi tace, mentre lo scenario di Roberto Rosetti promosso dalla B alla A non appare più puro fantacalcio. Dopo quelli fatali al Mondiale sudafricano, gli errori a Brescia del guardalinee Stefano Ayroldi stavolta potrebbero beneficiarlo.

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