Abruzzo prima Regione con pubblicità etica

“L’Abruzzo è la prima Regione d’Italia ad avere aderito alla risoluzione del Parlamento europeo sul corretto utilizzo delle immagini femminili nel campo della comunicazione e del marketing pubblicitario per una creatività socialmente responsabile”. Ad annunciarlo in una nota stampa l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Federica Carpineta. “La decisione – scrive – è venuta dal Consiglio […]

“L’Abruzzo è la prima Regione d’Italia ad avere aderito alla risoluzione del Parlamento europeo sul corretto utilizzo delle immagini femminili nel campo della comunicazione e del marketing pubblicitario per una creatività socialmente responsabile”. Ad annunciarlo in una nota stampa l’assessore regionale alle Pari Opportunità, Federica Carpineta. “La decisione – scrive – è venuta dal Consiglio regionale, in occasione della seduta di ieri attraverso una risoluzione ampiamente condivisa. Si tratta di un importante traguardo al quale siamo giunti dando seguito all’invito bipartisan diramato dalle Eurodeputate italiane in particolare dalle Onorevoli Erminia Mazzoni e Silvia Costa. Ora con la decisione del Consiglio potremo avviare un percorso, non di controllo e censorio ma propositivo, destinato a coinvolgere gli operatori dell’informazione, della comunicazione, le Organizzazioni culturali e scolastiche, le Università, il mondo imprenditoriale e del marketing. Lo faremo insieme, Consiglio e Giunta, anche utilizzando le competenze e la capacità operativa del Corecom Abruzzo, che, attraverso il suo Presidente, ha già dato la sua disponibilità. Lo faremo insieme agli Enti locali, direttamente attraverso l’Anci e l’Upa regionali. Lo faremo – continua la Carpineta – perché emergano i valori positivi che sono contenuti nella risoluzione del Parlamento Europeo alla quale abbiamo aderito, che poi sono valori di rispetto dell’immagine delle donne, spesso utilizzate negativamente se non addirittura di spregiativamente. L’immagine che una società riserva a determinati soggetti – le donne in questo caso ma anche bambine – è portatrice di modificazioni culturali: quindi è importante seminare valori positivi per avere fondamenti culturali positivi nella società di domani, quella che stiano costruendo”.

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