Condividiamo il pane quotidiano

Un messaggio semplice per dire no alla fame nel mondo e proporre la fraternità e la condivisione come nuovo stile di vita. È il filo conduttore della campagna di comunicazione “Condividiamo il pane quotidiano”, lanciata dal Sermig di Torino. Lunedì 31 gennaio, la presentazione in Parlamento a partire dalle ore 16, nella Sala della Lupa […]

Un messaggio semplice per dire no alla fame nel mondo e proporre la fraternità e la condivisione come nuovo stile di vita. È il filo conduttore della campagna di comunicazione “Condividiamo il pane quotidiano”, lanciata dal Sermig di Torino. Lunedì 31 gennaio, la presentazione in Parlamento a partire dalle ore 16, nella Sala della Lupa di Montecitorio. Interverranno il presidente della Camera Gianfranco Fini e il fondatore del Sermig Ernesto Olivero.
Ospite straordinario dell’evento sarà Andrea Bocelli, che canterà il “Panis Angelicus”, accompagnato dal Coro del Laboratorio del Suono di Torino diretto dal Maestro Mauro Tabasso. Sarà proiettato un filmato dal titolo “Sermig: una storia di Dio in mezzo agli uomini”. Marco Maccarelli, del Sermig, eseguirà il brano “Tre secondi”, tratto dall’album “Mama” (testi di E.Olivero – musiche di M.Tabasso, distr. Alabianca/Warner 2010), uscito nel maggio scorso e rimasto in classifica per quattro settimane.

 “Ogni giorno, – spiega Olivero – la fame uccide direttamente o indirettamente 100mila persone. È un fatto terribile e inaccettabile! Il mondo però si può cambiare! Non è utopia, non è buonismo. Io ci credo veramente. Ho visto con i miei occhi che basta un pugno di giovani con un ideale per cambiare il corso della storia di una città, di un quartiere, di una famiglia, di un gruppo di amici”.

La campagna di comunicazione è stata realizzata gratuitamente dallo Studio Armando Testa: un’immagine su sfondo giallo raffigura un panino tagliato in due. Al posto del companatico, la frase “Il pane sia con te, come il pane è con me”: una speranza, un impegno di vita.

Il Sermig – Servizio Missionario Giovani – nasce a Torino nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e dall’impegno di un gruppo di giovani decisi a sconfiggere la fame con opere di giustizia, a promuovere sviluppo, a vivere la solidarietà verso i più poveri. Si trasforma in Fraternità della Speranza, composta da giovani, coppie di sposi e famiglie, monaci e monache che si dedicano a tempo pieno al servizio dei poveri, alla formazione dei giovani, con il desiderio di vivere il Vangelo e di essere segno di speranza. Attorno alla Fraternità della Speranza, centinaia di volontari e il movimento internazionale dei Giovani della Pace si ispirano alla spiritualità e al metodo del Sermig.

A oggi sono stati sostenuti 2800 progetti di sviluppo in  89 Paesi del mondo. Dal 1983 la sede del Sermig è l’ex arsenale militare di Torino ora Arsenale della Pace, una superficie di quarantamila metri quadrati che migliaia di giovani, di donne e uomini di buona volontà, con il loro lavoro gratuito e i con contributi volontari, hanno trasformato in un monastero metropolitano, aperto 24 ore su 24.

Una risposta a “Condividiamo il pane quotidiano”

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