Cnr, per combattere lo smog e’ utile ridurre velocita’ a 80Km/h

“Abbassare i limiti di velocità per ridurre l’inquinamento ha senso se li si portano intorno agli 80 km/h, che è la velocità ideale per il funzionamento dei motori. Al di sotto di tale soglia, in particolare per velocità intorno a 30 km l’ora, è necessario bilanciare tra i benefici e svantaggi dovuti dall’aumento degli ingorghi […]

“Abbassare i limiti di velocità per ridurre l’inquinamento ha senso se li si portano intorno agli 80 km/h, che è la velocità ideale per il funzionamento dei motori. Al di sotto di tale soglia, in particolare per velocità intorno a 30 km l’ora, è necessario bilanciare tra i benefici e svantaggi dovuti dall’aumento degli ingorghi stradali”. Così Nicola Pirrone, direttore dell’istituto di Inquinamento atmosferico del Cnr, commenta gli interventi, in Italia e all’estero, sono stati presi per la riduzione del limite di velocità per combattere lo smog. “Gli studi condotti negli ultimi 10 anni – spiega Pirrone – hanno indicato che riducendo la velocità dei veicoli si riducono gli ossidi di azoto e i pm10 primari. In particolare la velocità di 80 km/h è quella ideale per ridurre le emissioni, se la si aumenta fino a 130 km/h crescono di 3-4 volte il pm10 primario e gli ossidi di azoto”. Questi ultimi, ricorda, sono dannosi in quanto danno origine, dopo una serie di reazioni chimiche, al pm10 secondario, che è pari al 30-40% del pm10 totale. Ma ridurre la velocità, aggiunge Pirrone, è utile per ridurre anche le particelle emesse per l’usura del manto stradale e dall’auto con i freni, le parti meccaniche e gli pneumatici che si usurano: il pulviscolo complessivamente emesso costituisce il 30-40% del totale. Vale però anche in questo caso il principio che 80 chilometri all’ora è la velocità ottimale. Per ridurre lo smog, secondo l’esperto, la velocità non è che uno degli accorgimenti che è possibile prendere, e anche il più istantaneo. “Servono interventi strutturali – sottolinea – come la rottamazione delle vecchie caldaie e delle auto fino ad euro 3, controllare la combustione a biomasse di stufe e termocamini, e ridurre la temperatura di riscaldamento delle abitazioni”.

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