Nessuna variazione significativa dei valori di radioattività nell’aria e nel terreno rispetto al normale è stata rilevata in provincia di Pescara dall’Arta che sta effettuando il monitoraggio della radioattività locale, con altre Agenzie ambientali nazionali, su richiesta dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. I primi dati sono on line sul sito dell’Ispra (www.isprambiente.gov.it), nella pagina dedicata all’emergenza nucleare in Giappone. I valori delle concentrazioni degli isotopi Iodio 131 e Cesio 137 rilevati dal Settore Fisico del Dipartimento provinciale di Pescara nel particolato atmosferico e nel suolo vengono trasmessi quotidianamente all’Ispra ed al momento non si evidenzia la presenza di Cesio 137, mentre il livello di Iodio 131 è inferiore ad un millesimo di becquerel per metro cubo di aria, quantità che non ha alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e non costituisce alcun rischio per la salute umana. Subito dopo l’incidente nucleare di Cernobyl, infatti, nella prima decade del maggio 1986, la concentrazione di Iodio 131 arrivò fino a 8-10 becquerel per metro cubo di aria: livelli diecimila volte superiori agli attuali. Da lunedì prossimo un secondo punto di campionamento sarà attivato presso il Dipartimento provinciale di L’Aquila per l’acqua piovana.
Radioattivita’, nessuna variazione significativa a Pescara
Nessuna variazione significativa dei valori di radioattività nell’aria e nel terreno rispetto al normale è stata rilevata in provincia di Pescara dall’Arta che sta effettuando il monitoraggio della radioattività locale, con altre Agenzie ambientali nazionali, su richiesta dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. I primi dati sono on line sul sito dell’Ispra […]
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