Wwf, domenica porte aperte in 100 oasi

Oltre cento oasi, di cui quaranta boschi, aperti gratuitamente al pubblico lungo tutto tutto lo Stivale: domenica 22 maggio, nella Giornata mondiale della biodiversità, il Wwf celebra la sua ‘Giornata delle oasi’ per svelare ai cittadini le meraviglie naturalistiche dell’Italia. L’iniziativa, spiega l’associazione, quest’anno ha una missione in più: tutelare i boschi e incrementarli. Quasi […]

Oltre cento oasi, di cui quaranta boschi, aperti gratuitamente al pubblico lungo tutto tutto lo Stivale: domenica 22 maggio, nella Giornata mondiale della biodiversità, il Wwf celebra la sua ‘Giornata delle oasi’ per svelare ai cittadini le meraviglie naturalistiche dell’Italia. L’iniziativa, spiega l’associazione, quest’anno ha una missione in più: tutelare i boschi e incrementarli. Quasi il 35% del territorio italiano, ricorda il Wwf, è ricoperto da foreste con circa 12 miliardi di alberi ma non mancano le minacce quali tagli incontrollati, incendi, cambiamenti climatici, piogge acide e smog. “L’urgenza è salvare i boschi di qualità – aggiunge l’associazione – ricchi di alberi, muschi, licheni, fiori, insetti fino a ospiti Doc come orsi, lupi e rapaci”. Dal Trentino alla Sicilia, dalle Marche alla Sardegna, le oasi ospiteranno escursioni, visite guidate, degustazioni ed eventi culturali, in una giornata da trascorrere in relax a contatto con la natura. L’edizione 2011 della tradizionale festa del Wwf è dedicata all’Anno internazionale delle foreste e punta, attraverso una raccolta fondi (fino al 29 maggio al numero 45507 o presso gli oltre 7800 sportelli automatici Unicredit), a salvare tre aree verdi nostrane: i boschi di Marzagaglia in Puglia; un’area prossima alla Riserva naturale di Valpredina, sulle prealpi bergamasche; e il bosco umido di Foce dell’Arrone, sul litorale laziale, che è uno degli ultimi esempi di com’era un tempo la costa tirrenica. Nel nostro Paese – in base ai recenti dati dell’Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi di carbonio – ci sono circa 12 miliardi di alberi (pari a 200 piante e quasi 1.500 metri quadrati di bosco per ogni italiano). Il faggio è l’albero più diffuso in Italia, con oltre un miliardo di esemplari soprattutto negli gli Appennini; Liguria e Trentino sono le regioni col più alto tasso di boscosità (60% del territorio), Toscana e Sardegna quelle con la superficie più estesa di boschi. La maggior parte dei boschi (68%) è composta da latifoglie (faggi, querce, castagni, carpini, tigli, aceri), mentre il 64% delle superfici sono di proprietà privata, mentre il 28,5% dei boschi fa parte di aree naturali protette.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *