Da Siena a Lecce, valzer panchine medio-piccole

Il mosaico delle panchine della serie A si va componendo ma ci sono ancora molte pedine da sistemare. Delle grandi dopo l’ufficializzazione di Conte alla Juve rimane da sistemare la Roma con Luis Enrique in pole. Ma è sulla medio-piccole che si vanno concentrando tanti dubbi con i club che stanno valutando le diverse possibilità. […]

Il mosaico delle panchine della serie A si va componendo ma ci sono ancora molte pedine da sistemare. Delle grandi dopo l’ufficializzazione di Conte alla Juve rimane da sistemare la Roma con Luis Enrique in pole. Ma è sulla medio-piccole che si vanno concentrando tanti dubbi con i club che stanno valutando le diverse possibilità. Ecco le varie ipotesi. Per sostituire Antonio Conte sulla panchina del Siena ci si mettono in quattro, ma solo uno prenderà il suo posto. Il neo allenatore della Juventus viene presentato a Torino e per la sua successione in Toscana il favorito è Pierpaolo Marino, ex tecnico tra le altre di Udinese e Parma. Con lui il direttore sportivo del Siena Giorgio Perinetti avrebbe già parlato di progetti per la serie A. Le alternative a Marino sono Massimo Ficcadenti e Stefano Pioli, che hanno portato in salvo Cesena e Chievo. Il sogno del presidente Massimo Mezzaroma in realtà sarebbe Delio Rossi, ma per il tecnico in possibile rotta con il Palermo ci vogliono molti soldi e garanzie forse eccessive. Più tranquilla un’altra neopromossa, l’Atalanta, che va verso la riconferma di Stefano Colantuono. Gigi Del Neri non sarebbe infatti intenzionato a tornare in pista subito dopo il fallimento alla Juve. Un’altra panchina di una grande squadra da definire, invece, quella della Roma, potrebbe aprire le porte di una piccola all’allenatore giallorosso in uscita, Vincenzo Montella. Per l”aeroplaninò ci sarebbe l’interesse, tra le altre, di Catania e Chievo. I siciliani infatti concorderanno la buonuscita con Diego Simeone – che li ha mantenuti in serie A – e poi lo lasceranno andare. Per la panchina del Catania si parla molto di Vincenzo Torrente, tecnico del Gubbio neo promosso con grande sorpresa in serie B. Le alternative sono Luigi De Canio, in uscita dal Lecce, Nestor Sensini – per confermare la linea argentina – e Dario Marcolin. Il Chievo invece vorrebbe fortemente il ritorno di Mimmo Di Carlo, già sperimentato con successo da quelle parti. Il legame contrattuale con la Sampdoria è solo un intoppo burocratico. Altri candidati sono Rolando Maran del Vicenza e, come detto, Montella. A Lecce per scegliere il nuovo allenatore in sostituzione di De Canio bisognerà aspettare che si risolva il rebus della proprietà, originato dall’abbandono di Giovanni Semeraro. Il club potrebbe interessare anche gruppi imprenditoriali del Nord. A Genoa invece la società ha sotto contratto due tecnici, Davide Ballardini e Giampiero Gasperini, quest’ultimo esonerato a stagione in corso. In pole position per sostituire il primo c’é sempre Alberto Malesani, ma sta diventando un tormentone. Ballardini ha un buon feeling con la squadra, quindi conserverebbe qualche chance. Gasperini, dopo l’illusione Napoli, potrebbe ancora interessare il Palermo. Infine il Cesena, che ha salutato Ficcadenti e punta decisamente su Marco Giampaolo. Bisogna definire gli aspetti economici. Se non si chiude l’alternativa è Pioli.

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