Calcioscommesse: seconda settimana interrogatori, ora Signori

Un giorno di pausa dopo una settimana intensa, con interrogatori fiume, condotti non solo negli uffici della Procura federale, ma in giro per l’Italia nei domicili dei personaggi chiave dell’inchiesta del calcioscommesse condotta dalla Procura di Cremona. La prima settimana di udienze agli ordini di Palazzi è stata una vera e propria Odissea, perché tra […]

Un giorno di pausa dopo una settimana intensa, con interrogatori fiume, condotti non solo negli uffici della Procura federale, ma in giro per l’Italia nei domicili dei personaggi chiave dell’inchiesta del calcioscommesse condotta dalla Procura di Cremona. La prima settimana di udienze agli ordini di Palazzi è stata una vera e propria Odissea, perché tra rinvii dell’ultimo minuto (Signori e Doni su tutti), arresti domiciliari e obblighi di firma, la giustizia sportiva ha di fatto assunto le sembianze di un ufficio mobile che gira l’Italia in lungo e in largo, con la voglia di chiudere al più presto la fase inquisitoria ed arrivare, all’inizio della prossima settimana, ai deferimenti. Poi due gradi di giudizio, nella speranza che i calendari possano essere stilati senza subire ulteriori ritardi. Una settimana, quella appena terminata, che ha visto sotto i riflettori della Procura Federale, con interrogatori durati fino a nove ore, alcuni dei protagonisti del nuovo scandalo del calcio scommesse: da Paoloni (che ha annunciato una conferenza in cui racconterà la sua verità) a Erodiani, da Sommese a Bellavista, passando per Buffone e Bressan, e che ha confermato come Ascoli e Ravenna siano le squadre maggiormente a rischio di sanzioni pesanti (ma anche la Cremonese è in pericolo). Ma da oggi si riparte per un’altra settimana fitta di audizioni che si concluderà con l’interrogatorio di Cristiano Doni, uno dei più attesi, il prossimo venerdì a Roma. La Procura Federale ha già provveduto a mandare le convocazioni ai diretti interessati e, soltanto oggi comunicherà il calendario completo degli interrogatori che ripartono con alcuni pezzi da novanta dell’inchiesta. Oggi sarà, infatti, il giorno di Beppe Signori, Marco Pirani e Vittorio Micolucci, che, alle prese con l’obbligo di firma, saranno sentiti nei loro domicili rispettivamente di Bologna, Ancona ed Ascoli.

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