Senza gli adeguati correttivi, in primis la clausola di salvaguardia entrata in vigore per quest’anno, nel 2012 il Patto di stabilità potrebbe creare seri problemi ai bilanci di circa 1.400 Comuni. E’ questo, in sintesi, quanto sottolinea oggi un articolo del Sole24Ore.
Le regole del Patto, con la manovra del governo, non vengono modificate. Resta il principio del saldo zero sulla competenza mista, con un lieve aumento dei moltiplicatori necessari a raggiungere gli obiettivi del comparto (dall’11,4 al 14%) rispetto all’anno scorso. Con queste regole, però, nel 2011 si sarebbe arrivati a tagli alla spesa corrente equivalenti, per alcuni Comuni, anche al 60%. Gli effetti distorsivi come questo sono stati mitigati proprio dalla clausola di salvaguardia, che impostava alcuni tetti massimi ai tagli (5,4% della spesa corrente per i Comuni fra i 5 mila e i 10 mila abitanti, 7% per quelli più grandi, fino a un massimo del 10,5%).
E’ proprio la clausola di salvaguardia, che imporrebbe tra l’altro una nuova copertura finanziaria, a sparire nella manovra, insieme ad altri correttivi. (mv)
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