Motogp: Stoner vince, Valentino sesto

Sesto successo stagionale per Casey Stoner, il pilota australiano della Honda, ha vinto a Brno la sua seconda gara consecutiva di questa stagione, la sesta in totale nel 2011. L’australiano ha gestito una gara in solitaria dopo la caduta per perdita d’aderenza all’anteriore di Dani Pedrosa (Honda). “E’ stato un weekend difficile. Qualcosa nel warm-up […]

Sesto successo stagionale per Casey Stoner, il pilota australiano della Honda, ha vinto a Brno la sua seconda gara consecutiva di questa stagione, la sesta in totale nel 2011.
L’australiano ha gestito una gara in solitaria dopo la caduta per perdita d’aderenza all’anteriore di Dani Pedrosa (Honda).
“E’ stato un weekend difficile. Qualcosa nel warm-up non ha funzionato, ero nervoso e preoccupato per il GP. Sapevo che dovevo spingere, ma pensavo di andare più piano. Il team però ha tenuto duro. Quando poi Pedrosa è caduto la RC212V è andata bene. La gara è stata più semplice e rilassata rispetto agli altri turni del weekend”, ha detto Stoner.
Sul podio anche Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli. Sesto posto per Valentino Rossi che dice no al Gp del Giappone: “Io ho paura di andare in un posto dove c’è una centrale nucleare fuori controllo”.
«Il risultato è lo stesso di Laguna Seca, ma questo ha molto più valore: siamo al pari con gli altri, il podio era lì, a parte Stoner che ci ha dato sei secondi potevo giocarmela. Peccato perchè ad un certo punto pensavo di prendere Spies, ma poi ho accusato problemi all’anteriore e quindi ho dovuto perdere alcuni decimi al giro. Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti e adesso ci manca un altro pochino per lottare con gli altri. Purtroppo nel warm up lap per risparmiare la benzina non ho potuto scaldare le gomme e quindi nei primi giri erano fredde: abbiamo perso quei due giri, accumulato quei secondi che mi sono trascinato fino alla fine» ha affermato a termine gara Valentino Rossi.
Sul Gp del Giappone a Motegi, 130km dalla centrale nucleare Fukushima, dice perplesso, “Per il Giappone non è difficile da capire che ci siano pressioni sui piloti, a me non sembra una cosa molto intelligente andare vicino alla centrale nucleare fuori controllo, in una zona sismica in cui è possibile una nuova scossa di terremoto. Io ho paura, la mia squadra ha paura, mi sembra una cosa stupida, tutto il paddock ha paura, mi sembra una forzatura. Adesso dopo i test tornerò a casa e penserò sul da farsi, ma di certo non sono tra quelli che vogliono andare”.
“Non ho parlato fino ad ora – ha proseguito – perché credevo che il buonsenso prevalesse e invece ci dicono che tutto va bene. Secondo me è anche poco rispettoso andare fin lì per una corsa in moto. Noi non facciamo un lavoro che ci obbliga ad andare in posti pericolosi perché aiutiamo la gente, questo non è il nostro mestiere. Noi facciamo uno spettacolo e a me non interessa sapere che ho una assicurazione che mi curerà se starò male, vorrei non correre questi rischi», ha concluso Rossi.

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