Scienziati e ricercatori americani a Roma per uno studio sulle dipendenze

Si terrà a Roma il 12 e 13 marzo una due giorni di studio sulle dipendenze promossa dal Dipartimento politiche antidroga. Appuntamento presso la Scuola superiore della Pubblica amministrazione, in via dei Robilant, per il terzo modulo dei Nida/Nih Days nell’ambito del progetto Italian school on addiction, il primo corso di formazione multidisciplinare gratuito per […]

Si terrà a Roma il 12 e 13 marzo una due giorni di studio sulle dipendenze promossa dal Dipartimento politiche antidroga. Appuntamento presso la Scuola superiore della Pubblica amministrazione, in via dei Robilant, per il terzo modulo dei Nida/Nih Days nell’ambito del progetto Italian school on addiction, il primo corso di formazione multidisciplinare gratuito per i professionisti del sistema italiano delle dipendenze, promossa dal Dipartimento politiche antidroga in collaborazione con l’Unicri (United nations interregional crime and justice research institute) e con altri organismi internazionali come: il Nida (National institute in drug abuse) e l’Unodc (United nations office on drugs and crime).

Diversi gli interventi in programma (alcuni in videoconferenza), tutti di alto profilo internazionale, come Nora Volkow, direttore del National institute on drug abuse (Nida); Antonello Bonci, direttore scientifico del Nida e altri ricercatori e docenti di autorevoli università statunitensi. Ad aprire i lavori, il capo del Dipartimento politiche antidroga, Giovanni Serpelloni. Nella quattro sessioni previste verranno trattati gli aspetti clinici, farmacologici della dipendenza oltre ai trattamenti dedicati alle persone tossicodipendenti con approfondimenti sulla prevenzione e sul consumo di cannabis. “Questo percorso formativo è il frutto dell’accordo internazionale di collaborazione scientifica tra l’Italia e gli Stati Uniti – spiega il Dipartimento -, siglato lo scorso luglio con il quale si è dato avvio alla collaborazione  con  uno dei più importanti istituti di ricerca del governo americano quali il Nida. Crediamo fortemente che la collaborazione tra Nida e Dpa porterà grandi vantaggi non solo a tutta la comunità scientifica e a tutti i pazienti ma, sarà un valido supporto per le regioni, dipartimenti delle dipendenze, centri collaborativi, comunità e Sert.

L’accordo, infatti, favorisce lo svolgimento di ricerche reciprocamente vantaggiose per migliorare la diagnosi, il trattamento dell’uso di droga e la dipendenza, sviluppando delle aree di particolare interesse che comprendono: la ricerca, la diagnosi precoce, lo screening, il trattamento e gli interventi brevi per disturbi da dipendenza soprattutto tra adolescenti e giovani adulti”. Alle giornate di formazione sarà possibile partecipare anche a distanza via internet.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *