Gp Qatar: Lorenzo primo, Rossi decimo

Prima vittoria stagionale per lo spagnolo Jorge Lorenzo che arriva primo sul circuito di Losail. “Ho dato tutto quello che avevo, tutte le energie in pista. Questa vittoria è arrivata perché non ho mai mollato, continuando a spingere e a provarci” ha detto il pilota della Yamaha al termine della gara. Terzo posto per Stoner […]

Prima vittoria stagionale per lo spagnolo Jorge Lorenzo che arriva primo sul circuito di Losail. “Ho dato tutto quello che avevo, tutte le energie in pista. Questa vittoria è arrivata perché non ho mai mollato, continuando a spingere e a provarci” ha detto il pilota della Yamaha al termine della gara.

Terzo posto per Stoner che soffre di un problema denominato “indurimento dell’avambraccio”, “Finire terzo non era proprio il modo in cui volevamo finire il weekend di gara qui in Qatar: dopo le qualifiche sapevamo che sarebbe stata una gara dura per noi, ma alla fine abbiamo un rammarico per come si era messa la corsa”, ha detto Stoner, “La moto stava lavorando bene per noi, ho sicuramente avuto il pacchetto e il ritmo per vincere, ma il fisico non mi ha retto”.

L’indurimento all’avambraccio è dovuto a “causa di un particolare stupido, dei guanti troppo stretti a cui non ero abituato e che mi hanno fatto stare davvero male. Dopo tre o quattro giri ho iniziato a sentire fastidi, ma gradualmente la situazione è peggiorata, ho cercato di tirare per guadagnare un po’ di gap da Jorge e Dani e provare a vincere, ma il braccio andava sempre peggio e alla fine i muscoli non avevano più nulla da dare. Non riuscivo a tenere aperta la manopola del gas e questo ha reso molto difficile guidare, quindi è stata una gara deludente per questo motivo, perché senza guai fisici avrei senz’altro vinto. Ma nonostante tutto essere terzo è stato un grande risultato e la gara per molti altri motivi tecnici è stata molto promettente”, ha concluso l’australiano.

Decimo posto per Valentino Rossi che si lamenta con i tecnici della Ducati, “anche se fossi arrivato sesto sarebbe stato deludente, sono abituato a lottare per altre posizioni. Le speranze le abbiamo già finite l’anno scorso. Non voglio illudere nessuno, non credo che col nuovo telaio cambierà qualcosa. Io ho dato delle indicazioni alla squadra su quelli che erano i problemi, per cercare di trovare le aree da sistemare, ma alla fine non sono stati risolti. Non so cosa dire: io non sono un ingegnere e più di quello che ho già fatto, non so che altro fare”.

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