Champions League: Chelsea in finale, Barcellona si inchina

Il Chelsea è la prima finalista della Champions League. Al Camp Nou il Barça deve recuperare la sconfitta rimediata all’andata per 1-0 contro gli inglesi. 90′ minuti in attacco con il 73% di possesso palla non sono bastati alla squadra di Josep Guardiola. I catalani si portano in vantaggio al 34′ con Busquets e al […]

Il Chelsea è la prima finalista della Champions League. Al Camp Nou il Barça deve recuperare la sconfitta rimediata all’andata per 1-0 contro gli inglesi.
90′ minuti in attacco con il 73% di possesso palla non sono bastati alla squadra di Josep Guardiola. I catalani si portano in vantaggio al 34′ con Busquets e al 42′ con Iniesta. Poco prima della fine del primo tempo, il Chelsea gela il Camp Nou insaccando in rete la palla del 2-1 che segna la qualificazione alla finale. Nel secondo è sempre il Barcellona ad attaccare e il Chelsea a difendere. Al 48′ fallo di Drogba su Fabregas in area e l’arbitro indica il dischetto. A battere il rigore c’è Messi che spedisce il pallone sulla traversa. Continua la maledizione per l’argentino che non ha mai segnato al Chelsea nella sua carriera.
Il Barcellona attacca ma non trova il gol. La doccia fredda arriva al 91′, Fernando Torres in un’azione in contropiede scavalca Victor Valdes e segna a porta vuota.

“Quando si gioca col Barça bisogna difendersi bene, perché creano tante occasioni. Prima delle due partite erano favoriti, hanno vinto lo scorso anno e hanno giocatori straordinari. La nostra è stata una prestazione di carattere, avevamo una grande voglia di andare in finale a Monaco” ha detto il tecnico del Chelsea. “Gioco all’italiana? Si può dire ciò che si vuole, – ha continuato Guardiola – l’importante è essere arrivati in finale. Questo è un gruppo straordinario, ha grande motivazione di vincere questa coppa. L’espulsione di Terry? Siamo tutti essere umani, non mi sono arrabbiato. E’ il nostro leader, può capitare a tutti, sono sotto pressione e ogni tre giorni giocano queste partite. Se telefonerò a Villas Boas? Andre è mio amico e rimarremo amici a vita, si è creato un rapporto fantastico nei nove mesi che abbiamo lavorato assieme. Il mio futuro? La societè prenderà la propria decisione al momento giusto e sarà quella più opportuna”.

Fernando Torres, autore del gol del 2-2 ha detto, “Il calcio è così, non sempre vince il migliore. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare per battere il Barça, non era il calcio più bello, però erano le nostre armi e ci è andata bene. Loro hanno avuto occasioni e noi invece abbiamo segnato. Sono venuto al Chelsea per giocare partite così. roveremo a vincere contro qualunque delle due avversarie si qualifichi, Real Madrid o Bayern Monaco, anche se avremo molte assenze. Quella che poteva essere una brutta stagione potrebbe invece trasformarsi in una stagione memorabile”.

Il presidente del Barcellona, Sandro Rosell ha fatto i complimenti al Chelsea che “hanno giocato una partita cui siamo abituati, con gli avversari chiusi dietro. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti. Noi non rinunciamo al nostro stile di gioco e sono orgoglioso dei giocatori. bisogna accettare la sconfitta, anche se non sono contento del rislutato. Questo è un gioco”.

Il mister del Barcellona, Pep Guardiola ha commentato, “Abbiamo fatto tutto il possibile in 180′ ma la palla dovevamo metterla dentro, loro sono stati bravi a difendersi. Contro l’Inter due anni fa non abbiamo avuto tante occasioni, le occasioni questa volta le abbiamo avute ma abbiamo fatto molti errori e a questi livelli questo si paga. Alla fine conta chi va avanti e quindi complimenti al Chelsea e in bocca al lupo per la finale. Quello che abbiamo fatto negli ultimi anni è strepitoso, vincere così tanto. L’importante è sapere in che modo sei uscito, noi abbiamo provato in ogni modo ad andare avanti ma si vede che nel gioco del calcio non toccava a noi quest’anno. Il mio futuro? Quando avrò deciso quello che farò, lo saprete tutti. Nei prossimi giorni vedremo, mi incontrerò con Rosell e e decideremo cosa è meglio per il Barcellona. Messi? Io lo ammiro, è grazie a lui se abbiamo costruito tutto questo, è un esempio per tutti. Ora starà attraversando un brutto momento ma è anche la parte bella di questo sport, a volte si ride e a volte si piange, bisogna saperlo accettare”.

MR

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