L’Aquila: cioccolato per colmare la depressione dei terremotati

Una festa del cioccolato che passa anche tra i puntellamenti dell’Aquila. Dal 28 Aprile al 1 Maggio, il cioccolato si mescola con negligenze, imprudenze, imperizie e dolore per i 309 morti. Il cioccolato cercherà di creare un momento, una frazione, un frammento di estasi, in un momento buio come può essere quello del post sisma […]

Una festa del cioccolato che passa anche tra i puntellamenti dell’Aquila. Dal 28 Aprile al 1 Maggio, il cioccolato si mescola con negligenze, imprudenze, imperizie e dolore per i 309 morti.
Il cioccolato cercherà di creare un momento, una frazione, un frammento di estasi, in un momento buio come può essere quello del post sisma 6 Aprile 2009. Tuttavia, non è ancora ben chiaro se anche il cioccolato, possa riuscire a risollevare gli animi terremotati. Vari studi evidenziano come esso, sia di aiuto contro la depressione ed il cattivo umore. Ma se è vero che L’Aquila rappresenta uno specchio dell’Italia e se vogliamo, anche del mondo: una zona grigia invasa da malaffare ma al contempo anche di buoni propositi e persone capaci di dare ancora delle speranze.
Il dato che emerge da uno studio dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità), vede un aumento in scala globale della depressione entro il 2030. Questo, rispecchia il dato che vede il 70% della popolazione aquilana affetta da depressione silente dopo il sisma: con uno stato di apatia ed indifferenza. Detto questo, servirebbe tanto, troppo cioccolato per poter colmare questa depressione crescente. Allora, forse bisogna tener conto anche dello studio dell’Archives of Internal Medicine, che mostra come siano proprio le persone già depresse a fare uso di cioccolato. Uno studio questo, ancora aperto a nuove ricerche che possano stabilire sempre con più precisione il rapporto tra cioccolato ed umore.
Fino al1 Maggio aziende leader del cioccolato e maetri cioccolatieri faranno degustare i loro “istanti di estasi” e permetteranno di comprendere meglio i processi lavorativi del cioccolato “industriale” e di quello artigianale.
Non sappiamo se una festa del cioccolato possa riuscire a creare, come tanti altri eventi, l’ambiente giusto per poter ricreare una città. Di certo è uno di quei momenti a cui non si può rinunciare. Ogni singolo evento organizzato, ogni singolo edificio recuperato è un piccolo passo verso la rinascita dell’Aquila.

Lorenzo Petrilli

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