“I senzatetto non devono sentirsi disperati. Da un certo punto di vista, anch’io sono un senzatetto. Ma esserlo è utile, perché ti fa capire che puoi trovare una casa in molti altri posti. Se hai una casa sola, in un certo senso puoi rimanerci intrappolato”. A parlare è il Dalai Lama, guida spirituale dei buddisti tibetani, che da oggi fino a giovedì 28 sarà a Milano. Questo è solo uno stralcio della lunga intervista, rilasciata il 23 giugno in Scozia a Danielle Batist dell’Insp, la Rete internazionale dei giornali di strada, di cui fa parte anche Terre di Mezzo. Prima di arrivare in Italia per incontrare circa 10 mila buddisti provenienti da tutta la penisola e dal resto d’Europa, il Dalai Lama era impegnato in un tour nel Regno Unito dal titolo “Sii il cambiamento”. Nell’intervista, che verrà pubblicata integralmente a luglio, il 76enne tibetano affronta diverse questioni: il riscaldamento globale, la non violenza, l’importanza della comunicazione, l’indipendenza tibetana e i rapporti con la Cina. “La nostra lotta ha bisogno di supporto da tutto il mondo – afferma -. Deve avere successo, perché se dovesse fallire incoraggerebbe quelle persone che utilizzano metodi diversi, come la forza e la violenza”.
Ludovica Scaletti
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