Fish commenta l’arresto di Claudio Tosi avvenuto ieri

 “Quando alcune istituzioni parlano di welfare non sono ammesse le critiche di chi subisce i danni di tagli, perdita di servizi, esclusione sociale. Questa è l’amara sensazione a margine dei fatti accaduti ieri a Roma”: così la Fish (Federazione italiana superamento handicap) commenta l’arresto di Claudio Tosi, avvenuto ieri durante la protesta a margine degli […]

 “Quando alcune istituzioni parlano di welfare non sono ammesse le critiche di chi subisce i danni di tagli, perdita di servizi, esclusione sociale. Questa è l’amara sensazione a margine dei fatti accaduti ieri a Roma”: così la Fish (Federazione italiana superamento handicap) commenta l’arresto di Claudio Tosi, avvenuto ieri durante la protesta a margine degli Stati generale del Welfare promossi dal sindaco Alemanno. Un “incontro a senso unico – lo definisce la Fish – in cui la presenza della Fornero, fresca di approvazione della riforma sul lavoro, genera l’animata protesta della piazza. Persone giunte a protestare e far sentire in modo forte una voce di dissenso sono strettamente controllate da un cordone di sicurezza, da un dispiegamento di polizia che ha blindato il centro della capitale”. E’ in questo contesto che è avvenuto l’arresto di Tosi, “non violento e pacifista – scrive ancora la Fish – da anni collabora come volontario con le associazioni del territorio più impegnate nel sociale. Lo sbigottimento è forte sia per l’atto in sé che per il clima che si sta creando in cento piazze del Paese”.

Preoccupato il presidente Barbieri: “Oltre ad esprimere tutta la nostra solidarietà a Claudio, che fa parte del nostro ‘mondo’ – commenta – siamo particolarmente colpiti dalla totale disattenzione, che ora assume anche connotazioni repressive, verso le istanze di tanta parte del Paese, quella colpita, prima che dalla crisi, da tagli indiscriminati al sociale, dalla drastica riduzione dei servizi, dalla compressione dei diritti civili. Nel Paese sono già in corso mobilitazioni che ci coinvolgono e, quindi, non possiamo che prevedere, a fronte di queste reazioni, un’estate ed un autunno particolarmente caldi e carichi di tensione. A meno che il Governo non si ponga in un atteggiamento di ascolto disponibile ad un cambio di passo.”
 

 

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