L’Aquila, Liris: presto un incontro tra Istituzioni sui vincitori del concorsone

Guido Quintino Liris, assessore ricostruzione Provincia dell’Aquila, in una nota scrive: “È necessario subito un incontro inter-istituzionale per prendere un’unica forte decisione sul tema dei dipendenti pubblici vincitori del Concorsone. In particolare va assolutamente evitato che ci siano impoverimenti degli attuali assetti organizzativi e amministrativi nei Comuni e nella Provincia, negli uffici della Ricostruzione della […]

liris1Guido Quintino Liris, assessore ricostruzione Provincia dell’Aquila, in una nota scrive: “È necessario subito un incontro inter-istituzionale per prendere un’unica forte decisione sul tema dei dipendenti pubblici vincitori del Concorsone. In particolare va assolutamente evitato che ci siano impoverimenti degli attuali assetti organizzativi e amministrativi nei Comuni e nella Provincia, negli uffici della Ricostruzione della Città dell’Aquila come in quelli del Cratere, che non ci siano disservizi all’interno dell’attuale assetto operativo delle Aree Omogenee come all’interno dei rispettivi Comuni che le compongono. Non è possibile far finta di niente: le avvisaglie su domande di mobilità o trasferimento ci sono da tempo, e non affrontarle è un modo per nascondere la testa sotto la sabbia. Ritengo sia opportuno convocare rappresentanti del Ministero, degli Uffici della Ricostruzione dell’Aquila e del Cratere, i Sindaci del Cratere (o in alternativa i rappresentanti delle Aree Omogenee): è quello che faro! Il mio obiettivo, l’obiettivo di chi amministra la cosa pubblica oggi a L’Aquila è la Ricostruzione: rischiare di perdere risorse umane ed economiche, che molto probabilmente non potranno essere rimpiazzate, significa ostacolare e ritardare il processo di Ricostruzione. È necessaria una presa di posizione comune di tutto il territorio, anche a costo di essere duri e impopolari: il Ministero della Coesione Territoriale con le sue emanazioni tecniche sul Territorio deve rassicurare una popolazione che non ha certo bisogno di ulteriori segnali negativi o di indebolimento”.

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