Il Parma Calcio prova a ripartire: presentata nuova società

Dopo la travagliata stagione 2014-2015, conclusasi con la retrocessione sul campo ed il fallimento in tribunale, il calcio a Parma prova a ripartire, con una nuova società, che vuole riportare nel più breve tempo possibile, la città emiliana sulla mappa del calcio che conta in Italia. Ieri pomeriggio, nella sala stampa dello Stadio Tardini, si […]

Dopo la travagliata stagione 2014-2015, conclusasi con la retrocessione sul campo ed il fallimento in tribunale, il calcio a Parma prova a ripartire, con una nuova società, che vuole riportare nel più breve tempo possibile, la città emiliana sulla mappa del calcio che conta in Italia. Ieri pomeriggio, nella sala stampa dello Stadio Tardini, si è tenuta la presentazione di “Parma Calcio 1913”, una delle due cordate che hanno richiesto l’affiliazione alla Figc per iscrivere il nuovo Parma alla prossima stagione di Serie D.

Presenti Nevio Scala, Guido Barilla, Marco Ferrari e Luca Carra, oltre ad una schiera di giornalisti e tifosi che hanno gremito la sala. Un progetto, quello di “Parma Calcio 1913”, che è supportato da due società create ad hoc: da una parte “Nuovo Inizio srl”, costituita da sette imprenditori locali tra cui Guido Barilla, Paolo Pizzarotti e Gian Paolo Dallara; dall’altra “Parma Partecipazioni Calcistiche Srl”, un azionariato diffuso che ha già visto la partecipazione di numerosi piccoli imprenditori, avvocati, notai e commercialisti.

“È per me un giorno molto emozionante – ha detto Guido Barilla durante la conferenza stampa – Mi ritrovo qua assieme a questo gruppo di amici entusiasti per cominciare una storia diversa da quelle viste. È un nuovo inizio, con persone che hanno grande passione per la nostra città. Il calcio è importantissimo per la resurrezione di Parma. Questa è un’avventura che faccio io personalmente, non ha nulla a che fare con l’azienda. È una mia scelta personale. Lo devo al Parma Calcio. La mia dedizione per questa squadra sarà totale”.

Il presidente di “Parma Calcio 1913” sarà Nevio Scala, l’allenatore che più di tutti ha portato in alto la squadra ducale, conducendola ai traguardi più importanti della sua storia. “Sono molto entusiasta di questo progetto. Siamo distanti dal calcio da tempo, però questo forse è positivo, perché siamo stati lontani dal marciume – ha spiegato l’ex allenatore del grande Parma – La nostra sarà una società pulita, biologica. Questo è un termine che mi piace. Saremo trasparenti e disponibili. Cosa faremo dal punto di vista tecnico? Stiamo lavorando, ma abbiamo le idee molto chiare. Punteremo tantissimo sul Settore Giovanile. Cercheremo di dare a Parma le soddisfazioni che merita”. Presenti anche Marco Ferrari, Ceo di Zodiak Active e futuro vice-presidente, e Luca Carra, che assumerà il ruolo di direttore generale. “Per ripartire – ha detto Ferrari – ci siamo ispirati a quello che è successo in Germania con la multiproprietà. Vogliamo sviluppare un modello di calcio con una proprietà diffusa, così se uno ha problemi la società continua ad essere sana. Come si fa a decidere con tante teste? Come gli imprenditori sono abituati a fare nelle loro imprese: col sistema di governance. Si identificano dei manager e si applica la delega”. Ora spetterà alla Figc decidere se concedere l’affiliazione a “Parma Calcio 1913”, che conta con l’appoggio del Comune di Parma, o a “Magico Parma”, il progetto di Giuseppe Corrado, manager di The Space, che da oggi ottenuto anche la disponibilità dell’utilizzo del Tardini.

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