Mazzocca, nuovo programma di educazione ambientale

Un nuovo Programma di educazione ambientale al quale affidare le linee generali, le strategie di promozione nel settore e gli obiettivi prioritari degli interventi, individuando le fonti di finanziamento e i criteri e le modalita’ di impiego delle risorse. E’ l? obiettivo emerso nella riunione svoltasi ieri tra il Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca […]

Un nuovo Programma di educazione ambientale al quale affidare le linee generali, le strategie di promozione nel settore e gli obiettivi prioritari degli interventi, individuando le fonti di finanziamento e i criteri e le modalita’ di impiego delle risorse. E’ l? obiettivo emerso nella riunione svoltasi ieri tra il Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca e i rappresentanti dei Centri di Educazione Ambientale (CEA) appartenenti alla relativa rete regionale costituita e regolamentata dalla L.R. 122/99. “L’incontro ? spiega Mazzocca – e’ stato occasione per fare un punto sullo stato dell’arte dell’educazione ambientale in Abruzzo e per illustrare, a coloro che operano con professionalita’ e passione nel campo della sostenibilita’, le iniziative regionali in corso e quelle che si stanno per intraprendere a tutela del nostro territorio e per le quali il supporto dei CEA nella divulgazione e sensibilizzazione sara’ fondamentale”.

Per rilanciare l’attivita’ della rete e legarla alla nuova programmazione regionale, si e’ deciso di costituire un gruppo di lavoro ristretto, composto dal Sottosegretario Mazzocca, dal funzionario regionale che cura il coordinamento delle rete, Dario Ciamponi, e da una rappresentanza dei CEA. Sul tavolo di lavoro anche la riforma della L.R. 122/99. “Piu’ di quindici anni di esperienza ? osserva Mazzocca – caratterizzati da una significativa e qualificata crescita di tutti gli attori del sistema regionale di educazione ambientale, hanno dato la possibilita’ di individuare chiaramente i punti in cui intervenire per migliorare la regolamentazione di questa materia. E’ dunque il momento di intervenire incisivamente in un settore determinante per la programmazione inerente la tutela ambientale”.

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