WWF: Earth Hour dei record

La decima edizione di Eart Hour batte tutti i record: coinvolte oltre un milione e duecentomila persone boom di condivisioni sui social: oltre 18 milioni – Oltre 2 miliardi e mezzo di visualizzazioni degli hashtag dedicati Spegnimenti di 400 luoghi simbolo mondiali, dalla Torre Eiffel all’Empire State Building compresa la Stazione Spaziale Internazionale – 178 […]

La decima edizione di Eart Hour batte tutti i record: coinvolte oltre un milione e duecentomila persone
boom di condivisioni sui social: oltre 18 milioni – Oltre 2 miliardi e mezzo di visualizzazioni degli hashtag dedicati

Spegnimenti di 400 luoghi simbolo mondiali, dalla Torre Eiffel all’Empire State Building compresa la Stazione Spaziale Internazionale – 178 paesi e territori coinvolti, oltre 6.600 eventi speciali – In Italia 400 monumenti tra torri, ponti e facciate di palazzi storici. A Roma spenta per un’ora Fontana di Trevi con Piero Angela: anche Basilica di San Pietro, Colosseo e palazzi istituzionali

Lo slogan: Spegniamo le luci per accendere il cambiamento

#oradellaterra
Il sito dell’evento: www.oradellaterra.org

Ha battuto tutti i record precedenti la decima edizione di Earth Hour/Ora della Terra, la maratona planetaria di spegnimenti di luoghi simbolo e eventi organizzata dal WWF. Dalle Isole Samoa a Santiago 1,23 milioni di persone hanno aderito in 24 ore allo spegnimento per accendere il cambiamento di cui ha bisogno il nostro pianeta e impegnarsi e muovere all’azione contro il cambiamento climatico

Per 24 ore si sono spenti luoghi simbolo come l’Opera House di Sydney, il Big Ben e il Palazzo di Westminster a Londra, la Tokyo Tower, l’Empire State Building a New York, la Marina Bay Sands di Singapore. In Italia è toccato alla Fontana di Trevi con Piero Angela ospite d’onore, e poi alla Basilica di San Pietro, al Colosseo insieme a tanti palazzi istituzionali, Quirinale, Palazzo Madama, Palazzo Chigi, Palazzo Montecitorio, Palazzo Valentini.

In nottata è giunto anche il messaggio di sostegno da parte del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon: “Earth Hour arriva in un momento cruciale in cui la strada che dobbiamo percorrere richiede impegno e ambizione, impegno in cui tutti devono fare la propria parte”. Anche il palazzo dell’Onu a New York si è spento ieri sera : luogo quanto mai simbolico che vedrà il prossimo 22 aprile la firma dell’accordo di Parigi sul clima raggiunto alla COP21. Quel giorno il WWF si augura che tutti i Paesi annunceranno ulteriori sforzi per rendere i target di riduzione della CO2 coerenti con l’obiettivo di 1.5°C.

Nelle ore in cui si festeggiava Earth Hour lungo le coste atlantiche è arrivato il sostegno di altri testimonial d’eccezione: l’invito a partecipare sono comparsi sui profili di Leonardo di Caprio, Gisele Bundchen, che si aggiungono ai testimonial italiani : Marco Mengoni, Fedez, Neri Marcorè, Niccolò Fabi, Vittorio Brumotti, Lisa Casali. Anche il mondo dello sport italiano ieri è sceso in campo a fianco del WWF in virtù di un accordo europeo SKY-WWF: oltre alla Lega Basket, Lega Serie B e Lega B Solidale, ieri sera allo Stadio Olimpico nel match con l’Inter la Roma ha giocato la “sua partita” contro i cambiamenti climatici indossando la maglia con il logo Sky-WWF per l’Earth Hour sulla manica. Una lunga programmazione speciale si poi è svolta sulla piattaforma SKY grazie alla collaborazione con il WWF in 5 paesi europei.

“Questo evento non sarebbe stato possibile senza la partecipazione convinta di tutti – ha dichiarato Donatella Bianchi , Presidente del WWF Italia – Vogliamo ringraziare le migliaia di cittadini, le istituzioni, le imprese e soprattutto i volontari che hanno in ogni modo reso questo evento un momento non solo di impegno ma anche di festa e di coesione per un obiettivo comune, agire in prima persona per un cambiamento concreto in difesa della vita sulla Terra. L’Italia della bellezza con i suoi straordinari capolavori artistici e architettonici si è spenta per illuminare il cambiamento. L’Earth Hour 2016, con i suoi numeri da record, non solo sollecita azioni urgenti e concrete contro il climate change, ma ha assunto un significato speciale soprattutto in vista della firma ufficiale dell’Accordo globale sul clima prevista ad aprile”.

In Italia si è anche svolta la più grande cena sostenibile e solidale a lume di candela con centinaia di adesioni di famiglie e amici che hanno trasformato il gesto simbolico di spegnere la luce in momenti di incontro per passare momenti di convivialità. L’iniziativa, nata grazie alla collaborazione con Altromercato, la maggiore organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia e tra le principali a livello internazionale, ha visto ieri sera a Milano cene speciali e momenti di sensibilizzazione presso la Fiera “Fa’ la cosa giusta”.

Earth hour 2016 in numeri
Record di partecipazioni di paesi e territori mondiali – 178 in tutto il mondo
Oltre 6.600 eventi organizzati nel mondo segnalati da individui e organizzazioni
1,23 milioni di azioni individuali concrete di riduzioni dell’impatto sul clima (spegnimenti, cene solidali, petizioni per il clima)
Oltre 400 simboli mondiali spenti; in Italia 400 simboli tra torri, ponti, castelli, monumenti storici, sculture
Social da record nel mondo: oltre 2 miliardi e mezzo di visualizzazioni degli hashtag dedicati
Boom Social anche in Italia: circa 1 milione di persone coinvolte sulle bacheche Facebook
L’hashtag #oradellaterra è stato costantemente nei top trend italiani per tutta la durata dell’iniziativa con alcuni picchi in cui ha raggiunto la quarta posizione

Elenco spegnimenti in Italia
Maschio Angioino, Castel dell’Ovo e piazza del Municipio a Napoli, scalinata del Pincio a Bologna, Castello Sforzesco a Milano. Una chicca tra gli spegnimenti simbolo avverrà nel
Comune di Monte Isola, al centro del lago di Iseo, con l’inaugurazione del ponte galleggiante di Christo, artista di land art di eco internazionale A Parma spengono le luci il Battistero e il Palazzo del Governatore; a Bologna la scalinata del Pincio Palazzo vecchio, Ponte Vecchio, Cupola del Duomo, Davide San Miniato, Palazzo medici Riccardi, Palazzo Socrate Strozzi, la facciata della Stazione di SM Novella a Firenze, Piazza del Campo a Siena e Pisa con la Torre e Piazza dei Miracoli. Anche nella città ‘simbolo’ dei cambiamenti climatici, Venezia, si spegne Piazza S. Marco mentre a Verona l’Arena, a Padova Piazza dei Signori, Piazza della Frutta, Piazza delle Erbe e la Facciata di Palazzo Moroni. In Abruzzo evento suggestivo a Vasto, dove tutto il centro storico sarà oscurato e illuminato con le fiaccole. Significativo e simbolico lo spegnimento della Basilica di S. Bernardino, a L’Aquila, a pochi giorni dall’anniversario del terribile terremoto. Aderisce anche il Parco Nazionale della Majella, che spegne la sua sede di Sulmona. In Molise sono ben 43 i comuni che aderiscono tra cui Campobasso (spegne il Municipio) e Isernia (Fontana Fraterna). In Sicilia aderiscono Palermo, che spegnerà le luci del teatro Massimo, e Catania (Piazza e Palazzo dell’Università. Oasi WWF. Anche le Oasi WWF si mobilitano per Earth Hour. Appuntamenti speciali, con cene a lume di candela e passeggiate notturne nelle Oasi di Bosco Vanzago (Milano), Valmanera (Asti), Alviano (Terni), Macchiagrande (Roma), Monte Arcosu (Cagliari), Orbetello (Grosseto), Bosco San Silvestro (Caserta), Policoro (Matera), dove i visitatori hanno osservato la volta celeste con telescopio e Le Cesine (Lecce) dove i presenti hanno “toccato con mano” le energie rinnovabili: nella masseria Cesine è infatti attivo un impianto di geotermia.

I partner di Earth Hour in Italia
Oltre alla mediaparteship di SKY il WWF vuole ringraziare anche tutti gli altri partner aziende che da tempo hanno scelto di essere al fianco dell’Associazione, portando avanti programmi per la riduzione degli impatti e sostenendo i progetti di conservazione del WWF. Wind, Eurojersey, Mutti, ODS Toys, Save the Duck, Sofidel e UniCredit che in vario modo hanno partecipato all’evento sia attraverso gli spegnimenti simbolici che con molteplici iniziative tra cui attività di sensibilizzazione dedicate ai propri dipendenti e promozione dei temi della mobilitazione globale sui propri canali di comunicazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *