Malattia e ospedali, una app aiuta i bimbi ad avere meno paura

Paura dell’ospedale e della malattia? A Parma hanno inventato una app per aiutare i bambini ad averne un po’ meno, e ad affrontare in modo meno traumatico la malattia, i prelievi di sangue, le visite e l’eventuale ricovero in ospedale. Si chiama “Brian’s Travels” ed è un racconto interattivo, con la voce del comico Angelo Pintus, da […]

Paura dell’ospedale e della malattia? A Parma hanno inventato una app per aiutare i bambini ad averne un po’ meno, e ad affrontare in modo meno traumatico la malattia, i prelievi di sangue, le visite e l’eventuale ricovero in ospedale. Si chiama “Brian’s Travels” ed è un racconto interattivo, con la voce del comico Angelo Pintus, da sfogliare come un libro con i genitori. E’ la prima app animata nata per aiutare i più piccoli ad affrontare la paura dell’ospedale. L’obiettivo è aiutare i più piccoli a imparare a conoscere l’ambiente e le figure che troveranno dentro l’ospedale, in modo da viverlo in maniera più naturale. A sviluppare la app, con il contributo della fondazione Cariparma sono state l’associazione “Giocamico” e “Le Mani parlanti onlus”, che operano nei reparti pediatrici dell’ospedale di Parma. L’applicazione è scaricabile gratuitamente da play store ed è valida per tutti i sistemi operativi (Ios, Ipad, Ipad mini).

“L’accoglienza comincia da casa- spiega Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma- ed è proprio questa cultura dell’accoglienza che dobbiamo diffondere, con il nostro ruolo, senza prescindere dal senso della responsabilità”. L’obiettivo dell’iniziativa, aggiunge il presidente di Giocamico, Corrado Vecchi, “è fare in modo che l’ospedale venga vissuto nel modo meno traumatico possibile, offrendo continuità con le esperienze della famiglia, di casa e della vita di tutti i giorni, facendo leva sulle emozioni”. Infatti i ragazzi “là dove non arrivano con l’intelligenza arrivano con l’emotività”. Anche Stefano Andreoli, vicepresidente della Fondazione Cariparma sottolinea da parte sua “l’importanza della solidarietà verso le persone che hanno bisogno, come momento di crescita e impegno continuo”. (Dire)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *