Reddito e quota 100: ecco le modiche del Senato

Sanzioni ai furbetti e ai datori di lavoro, paletti piu’ rigidi per gli stranieri, parere delle regioni sui Navigator, obbligo di accettare un’offerta di lavoro da 858 euro mensili e anticipo del Tfs degli statali che sale a 45 mila euro. Sono queste le modifiche principali che il Senato ha approvato al decreto che istituisce […]

Sanzioni ai furbetti e ai datori di lavoro, paletti piu’ rigidi per gli stranieri, parere delle regioni sui Navigator, obbligo di accettare un’offerta di lavoro da 858 euro mensili e anticipo del Tfs degli statali che sale a 45 mila euro. Sono queste le modifiche principali che il Senato ha approvato al decreto che istituisce reddito di cittadinanza e Quota 100. Con il via libera di questa mattina del Senato il provvedimento approdera’ la prossima settimana alla Camera. Attese modifiche per stanziare maggiori risorse in favore dei disabili; per il riscatto della laurea degli over 45 e sulla governance dell’Inps. Ecco come cambia il decreto dopo le modifiche di Palazzo Madama:

– STOP AI FURBETTI: Se una separazione o un divorzio sono avvenuti dopo il 1° settembre 2019, prevede la norma, per poter ottenere il reddito, il cambio di residenza deve essere certificato da un verbale della polizia locale.

– PALETTI AGLI STRANIERI: I cittadini extra Ue, potranno ricevere l’assegno solo con la certificazione sul nucleo familiare del loro stato di provenienza.

– SANZIONI AI DATORI DI LAVORO: chi licenzia i percettori del reddito prima di 3 anni dall’assunzione dovra’ restituire il bonus maggiorato delle sanzioni civili, a meno che il licenziamento avvenga per giusta causa.

– PRIVACY: Lo Stato non potra’ controllare le singole spese dalla card per il reddito di cittadinanza assicurando cosi’ l’anonimato dei beneficiari.

Proseguono le modifiche al decreto dopo il passaggio al Senato:

– LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’: I beneficiari dovranno svolgere tra le 8 e le 16 ore settimanali di lavori socialmente utili da svolgere nel proprio Comune.

– PROPOSTA DA 858 EURO VA ACCETTATA: C’e’ l’obbligo ad accogliere una offerta di lavoro con uno stipendio da 858 euro, ossia superiore del 10% rispetto al sussidio massimo da 780 euro.

– CON MINORI LAVORO ENTRO 250 KM: Se c’e’ un figlio minore nel nucleo familiare, anche in caso di coppia separata, si potranno ricevere offerte di lavoro in un raggio massimo di 250 km. Se c’e’ un figlio disabile il raggio si riduce a 100 km o 100 minuti con i mezzi pubblici.

– NAVIGATOR: Sara’ la conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e province a dare il parere necessario all’assunzione dei Navigator, i tutor che dovranno aiutare i beneficiare del reddito di cittadinanza a trovare lavoro.

– ASSICURAZIONI INAIL NON A CARICO DEI COMUNI: Le assicurazioni Inail contro gli infortuni per i beneficiari del reddito che svolgono servizi sociali non saranno a carico dei Comuni ma del fondo che finanzia la misura.

– PERDE SUSSIDIO CHI SI DIMETTE, NON LA FAMIGLIA: Chi si dimette, salvo nei casi di giusta causa, perde il diritto al beneficio. Non ci sono conseguenze per gli altri componenti del nucleo familiare che prendono il reddito.

Proseguono le modifiche al decreto dopo il passaggio al Senato:

– PACE CONTRIBUTIVA: Sara’ piu’ lunga. Nel triennio 2019-21 si potranno coprire i buchi contributivi pagando tutto in 120 rate per 10 anni, rispetto alle 60 in 5 anni previste attualmente. – TFS: Il tetto per ottenere l’anticipo del Trattamento di fine servizio degli statali sale a 45 mila euro. Nel testo originario era possibile chiedere l’anticipo cash con un finanziamento bancario fino a 30 mila euro.

– TRASPARENZA SU TRATTENUTE SINDACALI: Piu’ trasparenza sulle trattenute delle quote sindacali nel cedolino della pensione.

– PROROGA CIGS: Proroga al 2020 della cassa integrazione guadagni straordinaria. La misura stanzia 50 milioni per il 2020 e aumenta le risorse per quest’anno portandole da 100 a 180 milioni.

– BLUTEC: Acconti Cigs di sei mesi in favore di aziende operanti in aree di crisi complessa, come Blutec di Termini Imerese.

– UFFICI GIUDIZIARI: Assunzioni in deroga per 1.300 amministrativi a partire da luglio per rispondere alle uscite previste con Quota 100.

Proseguono le modifiche al decreto dopo il passaggio al Senato:

– APPRENDISTATO: Un emendamento di Leu prevede incentivi alle imprese che assumono i beneficiari del reddito “anche mediante contratto di apprendistato” oltre che con contratti a tempo indeterminato.

– TURN OVER REGIONI-COMUNI: Si amplia il turn over nelle regioni e nei comuni che “possono computare, ai fini della determinazione delle capacita’ assunzionali per ciascuna annualita’, sia le cessazioni dal servizio del personale di ruolo verificatesi nell’anno precedente, sia quelle programmate nella medesima annualita’”.

– PENSIONE SOSPESA AI LATITANTI: Stop alla pensione dei condannati latitanti con sentenza passata in giudicato per reati gravi e con pena superiore a due anni di reclusione.

– PATRONATI: Vi si potranno presentare le richieste per le pensioni di cittadinanza.

– PRECARI SCUOLA: In ottica Quota 100, con le uscite attese nel comparto, nei futuri concorsi i titoli varranno il 40% del punteggio complessivo e sara’ particolarmente valutato il servizio svolto presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale.

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