Ambiente. Inaf conferma: “Meteorite roccioso di 1-2 metri diametro”

Quello sfrecciato oggi intorno alle 10.35 sui cieli italiani era probabilmente un meteorite roccioso di uno-due metri di diametro. A dirlo e’ l’Inaf, che grazie alla rete di segnalamento dei bolidi celesti realizzato col progetto Prisma, ha messo insieme una serie di prime analisi sull’oggetto luminoso avvistato questa mattina. “Probabilmente si trattava di un meteoroide […]

Quello sfrecciato oggi intorno alle 10.35 sui cieli italiani era probabilmente un meteorite roccioso di uno-due metri di diametro. A dirlo e’ l’Inaf, che grazie alla rete di segnalamento dei bolidi celesti realizzato col progetto Prisma, ha messo insieme una serie di prime analisi sull’oggetto luminoso avvistato questa mattina. “Probabilmente si trattava di un meteoroide roccioso dell’ordine di uno-due metri di diametro- scrive l’Istituto nazionale di astrofisica, sul suo notiziario online- con una massa stimabile da 1.800 a 7.000 chilogrammi e una velocita’ dell’ordine di 15 chilometri al secondo”. Viste le dimensioni, continua l’Inaf, “e’ molto probabile che qualche frammento sia arrivato al suolo, ma con le sole testimonianze visuali non e’ possibile individuare l’esatto punto di caduta che, probabilmente, si trova in prossimita’ del confine fra Croazia e Ungheria”. L’oggetto luminoso, continua l’Inaf, “ha solcato i cieli italiani seguendo una traiettoria approssimativamente da sud-ovest verso nord-est”. I testimoni, aggiunge l’istituto, “lo hanno visto inizialmente dalla Corsica fino a perderlo sulla Croazia”. Nella parte finale della traiettoria, conferma l’Inaf, “il bolide ha subito due esplosioni, effetti della frammentazione del meteoroide originario, e nel cielo, per un paio d’ore, e’ rimasta visibile una piccola nube di colore biancastro”. Il corpo celeste di questa mattina fa seguito al meteorite caduto il primo giorno dell’anno e ritrovato a Cavezzo, nel modenese. Essendo pero’ un bolide diurno si tratta di un “fenomeno molto raro”, che comunque e’ stato visto da “migliaia di persone in tutta Italia”.

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