Musica. Da 40 anni e’ “Colpa d’Alfredo”, terzo album di Vasco

Da quarant’anni per Vasco Rossi e’ ‘Colpa d’Alfredo’. È il 3 aprile del 1980 quando il rocker di Zocca pubblica l’album che e’ considerato il suo primo rock. Terzo in studio, arriva in un periodo monopolizzato dagli album rock in lingua inglese e dopo i primi due tra accenni di rock e sostanzialmente di musica […]

Da quarant’anni per Vasco Rossi e’ ‘Colpa d’Alfredo’. È il 3 aprile del 1980 quando il rocker di Zocca pubblica l’album che e’ considerato il suo primo rock. Terzo in studio, arriva in un periodo monopolizzato dagli album rock in lingua inglese e dopo i primi due tra accenni di rock e sostanzialmente di musica leggera. Vasco pubblica ‘Colpa d’Alfredo’ dopo essersi regalato un esordio ‘con il botto’, con ‘…Ma cosa vuoi che sia una canzone…’ e con un secondo album altrettanto fragroso come ‘Non siamo mica gli americani!’. Quello di Albachiara, per intendersi. In oltre 40 anni di carriera Vasco Rossi ha fatto della sperimentazione artistica uno dei suoi tanti punti di forza. Per questo, la scelta di dimostrare che era possibile fare un disco rock in lingua italiana. L’album non ebbe vita facile a causa della censura, delle emittenti pubbliche, sia televisive che radiofoniche, per i testi, considerati troppo duri, e per l’approccio considerato “politicamente scorretto” di ogni singola canzone del disco, “Colpa D’Alfredo” non ebbe certo vita facile.

Il singolo omonimo ebbe a che fare con la censura perche’ conteneva la frase “e’ andata a casa con il negro la troia”. Per la promozione venne scelto venne proposto ‘Non l’hai mica capito/Asilo “Republic’. Erano una canzone di “rottura” come ha raccontato una volta lo stesso ‘Blasco’, in un incontro con i fan, a proposito del del singolo incriminato. “Colpa d’Alfredo era particolarmente dura e cruda. Aveva un linguaggio che si una normalmente, portato nella canzone. Fino a quel periodo non si dicevano certe cose”. E pure la musica della canzone “nasce dal modo di parlare. Era la versione de ‘La febbre del sabato sera’ in romagnolo. Piu’ ruspante”. Per quanto riguarda le tracce, Non l’hai mica capito/Asilo Republic aprono e chiudono l’album, con la seconda decisamente piu’ rock della prima. E poi Susanna, l’intensa Anima fragile, Alibi, che ha lo stesso incipit di ‘Fegato, fegato spappolato’ e racconta un irriverente frammento di vita paesana. A queste vanno aggiunte Sensazioni forti e Tropico del Cancro.

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