Cultura, presto un Museo dell’arte salvata

Presto Roma avrà un nuovo Museo, quello dell’arte salvata. Quelle opere, cioè, che erano state trafugate e poi recuperate dai Carabinieri tutela patrimonio culturale, ma anche quelle salvate dai disastri naturali, come i terremoti. Ad annunciare il nuovo museo, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. “È un’idea in stato di avanzata realizzazione, sarà a […]

Presto Roma avrà un nuovo Museo, quello dell’arte salvata. Quelle opere, cioè, che erano state trafugate e poi recuperate dai Carabinieri tutela patrimonio culturale, ma anche quelle salvate dai disastri naturali, come i terremoti. Ad annunciare il nuovo museo, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. “È un’idea in stato di avanzata realizzazione, sarà a Roma- ha detto- Stiamo lavorando e tra qualche giorno vi daremo data e luogo. È l’idea di un luogo dove le opere recuperate a vario titolo dai Carabinieri vengono esposte prima di essere restituite ai luoghi di provenienza. Quindi, un museo dell’arte salvata”.

Il ministro ha annunciato la nascita del Museo dell’arte salvata questa mattina alla Caserma La Marmora, a Roma, dove ha consegnato al sindaco di Siena, Luigi De Mossi, una Biccherna del Quattrocento originaria della città Toscana. Con Franceschini, anche il comandante dei Carabinieri Tutela patrimonio culturale, il generale Roberto Riccardi. “L’idea del Museo è di avere una struttura in cui permanentemente raccontiamo il salvataggio delle opere d’arte avvenuto attraverso indagini e restituzioni, ma anche attraverso il recupero dei beni danneggiati dai terremoti, gli interventi dei Caschi blu della cultura e perfino dei restauri. Dunque, tutte le forme del salvataggio dell’arte- ha spiegato il generale- Vogliamo essere il mondo che salva la bellezza. Questo luogo aprirà nei prossimi mesi a Roma e la prima esposizione è già pronta, poi ci sarà una rotazione”. A proposito della prima mostra in programma, Riccardi ha specificato che “abbiamo già un allestimento che si fonda sui rienti presentati con il ministro Franceschini alla fine dello scorso anno. Si tratta di opere tornate dagli Stati Uniti d’America, sono tanti pezzi di archeologia”. Alla domanda se il nuovo Museo aprirà prima o dopo l’estate, il generale ha risposto che la sua apertura “sarà abbastanza vicina”.

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