Vaccino. Sileri: “Quarta dose? È un personal trainer sistema immunitario”

“Diciamo che la quarta dose è un ‘personal trainer’ del sistema immunitario per quel determinato soggetto. Il richiamo serve infatti ad allenare il sistema immunitario e questo serve soprattutto a chi è più anziano perché più fragile è il suo sistema immunitario”. Ha risposto così Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, interpellato sul tema nel corso […]

“Diciamo che la quarta dose è un ‘personal trainer’ del sistema immunitario per quel determinato soggetto. Il richiamo serve infatti ad allenare il sistema immunitario e questo serve soprattutto a chi è più anziano perché più fragile è il suo sistema immunitario”. Ha risposto così Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, interpellato sul tema nel corso di una intervista video rilasciata alla Dire. Ma il vaccino contro il Covid diventerà annuale come quello per l’influenza? Ad oggi, intanto, la quarta dose soprattutto per gli anziani non sta riscuotendo molto successo… “La cosa più probabile- ha risposto Sileri- è che se questo virus circolerà ogni anno sarà disponibile un vaccino, quello attuale oppure aggiornato alle nuove varianti, questo lo vedremo nel tempo. La nostra popolazione in questo momento è molto protetta ma non lo sarà a lungo, allora se il virus circolerà nel mese di ottobre qualcuno lo rincontrerà e si immunizzerà di nuovo, qualcuno farà la vaccinazione e quindi sarà protetto, così il prossimo anno avremo una grossa fetta della popolazione ormai avvezza all’incontro con il virus”. È la “stessa cosa” che accade con il virus influenzale: “Ogni anno ci sono dei virus, diversi, che circolano ma che probabilmente abbiamo già incontrato negli anni passati- ha spiegato ancora Sileri- ecco perché l’influenza stagionale non fa grossi danni, perché la popolazione o l’anno precedente o negli anni precedenti in qualche modo quel virus lo ha incontrato. Nel futuro allora accadrà che questo virus sarà uno di quelli che abbiamo incontrato nella nostra vita, che potremmo rincontrare, e per il quale ci siamo immunizzati naturalmente o artificialmente. Per questo non farà grossi danni, ma purtroppo farà sempre i suoi morti. Nel 2022 è probabile che il Covid faccia più morti rispetto a quelli che farà nel 2023, quando ancora più popolazione avrà incontrato il virus o si sarà vaccinata. Questo- ha concluso- è il razionale dietro il richiamo”.

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