Halloween. Criminologa Bruzzone: “Rischio aggressioni, droga stupro molto usata”

“Il rischio di subire aggressioni è altissimo”. E’ questo il parere della criminologa Roberta Bruzzone su quello che ci aspetta la notte di Halloween, quando, soprattutto nelle grandi città, in moltissimi usciranno a festeggiare in casa e nei locali. E, in effetti, la cronaca degli ultimi anni sembra proprio dare ragione alla criminologa: solo nella […]

“Il rischio di subire aggressioni è altissimo”. E’ questo il parere della criminologa Roberta Bruzzone su quello che ci aspetta la notte di Halloween, quando, soprattutto nelle grandi città, in moltissimi usciranno a festeggiare in casa e nei locali. E, in effetti, la cronaca degli ultimi anni sembra proprio dare ragione alla criminologa: solo nella notte di Halloween del 2021, sono state numerosissime le violenze registrate in tutto il Paese. Si tratta soprattutto di pestaggi e tentativi di rapina che non hanno risparmiato nessuna zona d’Italia. “La situazione è abbastanza tragica soprattutto per l’abitudine a sfruttare qualsiasi tipo di evenienza per consumare stupefacenti”, ha proseguito Bruzzone intervistata dalla Dire. Eppure, per la criminologa, è proprio lo stato di alterazione psicofisica quello che mette maggiormente a rischio, in particolare le ragazze: “La droga dello stupro- ha detto in proposito Bruzzone- è molto usata. Purtroppo, però, non abbiamo dati certi perché è uno scenario sottodenunciato. Sappiamo, però, che la somministrazione di sostanze per mettere il soggetto in condizione di incapacità di difendersi è qualcosa di molto diffuso anche in categorie sociali insospettabili”.

Tanto diffuso che, qualche giorno fa, l’università americana a Roma John Cabot ha pubblicato sui suoi canali social un decalogo di consigli per i suoi studenti che si apprestano a festeggiare Halloween nella Capitale. Oltre a non rientrare a casa dopo le 2 e possibilmente non da soli, il consiglio è soprattutto quello di non lasciare incustoditi i propri drink, proprio per evitare che vi vengano versate droghe di nascosto. Per Roberta Bruzzone, quelle promosse dalla John Cabot University sono “buone prassi da rendere il più diffuse possibile”. Ma, ha aggiunto, “anche solo il fatto che ci si aspetta che qualcuno possa fare qualcosa di così tremendo come drogarti il drink, vuol dire che sono eventi diffusi, troppo diffusi”. Una accortezza può essere quella di portare con sé lo spray al peperoncino per difendersi dalle aggressioni ma anche in questo caso “l’importante è non essere ubriachi o comunque non lucidi, altrimenti si rischia di fare ancora peggio”. Insomma, per Roberta Bruzzone, “l’importante, in ogni caso, è separare l’uso di sostanze dall’attività ludica. Impariamo a divertirci rimanendo consapevoli di noi e di quello che vogliamo fare”, ha concluso.

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