Rugby. Sei Nazioni, domani in oltre 60mila per Italia-Galles

Sono oltre 60mila gli spettatori attesi domani allo stadio Olimpico di Roma per la quarta giornata del Sei Nazioni, che vedrà in campo l’Italia contro il Galles. Alla vigilia della sfida ha parlato il capitano degli Azzurri, Michele Lamaro, per il quale “nell’approccio alla partita non cambia nulla, l’abbiamo preparata come una partita normale. Sicuramente […]

Sono oltre 60mila gli spettatori attesi domani allo stadio Olimpico di Roma per la quarta giornata del Sei Nazioni, che vedrà in campo l’Italia contro il Galles. Alla vigilia della sfida ha parlato il capitano degli Azzurri, Michele Lamaro, per il quale “nell’approccio alla partita non cambia nulla, l’abbiamo preparata come una partita normale. Sicuramente la percezione che c’è intorno a questa sfida cambia, sappiamo che dobbiamo alzare il livello e di dover fare una prestazione eccezionale per guadagnarci quello che ci spetta, ma per farlo dobbiamo fare quello che abbiamo fatto fino ad ora”. Il capitano spiega che gli avversari “vorranno metterci sotto fisicamente, e dovremo essere pronti a rispondere allo stesso modo, soprattutto nel breakdown e in situazioni di gioco che possono sfavorirci. Proveranno a metterci in difficoltà e a sporcare i nostri palloni. Dovremo essere bravi a contrastare anche questo, mettendo tutto l’impegno possibile ed eseguire nel miglior modo ciò che dobbiamo fare. Purtroppo nei primi 30 minuti non siamo stati così performanti, e siamo sempre stati costretti a dover rincorrere e nonostante ciò non abbiamo mai mollato né indietreggiato, e questo ci ha permesso di rimanere a contatto. Vogliamo però evitare di concedere troppo all’inizio”. La sfida al Galles di domani non sarà l’ultimo appuntamento nella Capitale per gli Azzurri: lunedì 13 marzo Lamaro e compagni, in vista del turno conclusivo del Torneo contro la Scozia, saranno a partire dalle 15 allo Stadio dei Marmi per un allenamento aperto organizzato in collaborazione con Roma Capitale e Sport&Salute, per incontrare il pubblico e le Società del territorio in un ultimo caloroso abbraccio prima della partenza con la Scozia, dando un arrivederci a Roma al Sei Nazioni 2024.

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