25 Aprile. Mattarella: “Resistenza e Italia si onorano facendo proprio dovere”

“Sulla scia di quei ‘visionari’ che, nel pieno della tragedia della guerra e tra le macerie, disegnavano la nuova Italia di diritti e della solidarietà, desidero sottolineare che onorano la Resistenza, e l’Italia che da essa è nata, quanti compiono il loro dovere favorendo la coesione sociale su cui si regge la nostra comunità nazionale”. […]

“Sulla scia di quei ‘visionari’ che, nel pieno della tragedia della guerra e tra le macerie, disegnavano la nuova Italia di diritti e della solidarietà, desidero sottolineare che onorano la Resistenza, e l’Italia che da essa è nata, quanti compiono il loro dovere favorendo la coesione sociale su cui si regge la nostra comunità nazionale”. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo dice nel Teatro Toselli di Cuneo, intervenendo alla cerimonia commemorativa del 78mo anniversario della Liberazione. “Onorano la Resistenza i medici e gli operatori sanitari che ogni giorno non si risparmiano sforzi e fatica per difendere la salute di tutti. Onorano la Resistenza le donne e gli uomini che con il loro lavoro e il loro spirito di iniziativa rendono competitiva e solida l’economia italiana. Onorano la Resistenza quanti non si sottraggono a concorrere alle spese pubbliche secondo la propria capacità contributiva. Il popolo del volontariato che spende parte del proprio tempo per aiutare chi ne ha bisogno. I tanti giovani che, nel rispetto degli altri, si impegnano per la difesa dell’ambiente. Tutti coloro che adempiono, con coscienza, al proprio dovere pensando al futuro delle nuove generazioni rendono onore alla Resistenza”, aggiunge Mattarella.

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