Campi Flegrei. Vescovo Pozzuoli a cittadini: “La Chiesa vi è vicina”

“Da qualche giorno, ormai, assistiamo all’intensificarsi di queste scosse legate al bradisismo, in un territorio come il nostro così ricco di storia, di cultura, di bellezza, ma che si rivela altrettanto fragile e causa di paura e insicurezza per coloro che lo vivono. Comprendo il vostro stato d’animo, la paura e l’insicurezza dell’oggi e del […]

“Da qualche giorno, ormai, assistiamo all’intensificarsi di queste scosse legate al bradisismo, in un territorio come il nostro così ricco di storia, di cultura, di bellezza, ma che si rivela altrettanto fragile e causa di paura e insicurezza per coloro che lo vivono. Comprendo il vostro stato d’animo, la paura e l’insicurezza dell’oggi e del domani dei vostri figli: a tutti voi voglio esprimere la mia personale vicinanza e quella di tutta quanta la Chiesa di Pozzuoli con i suoi pastori”. Inizia così una lettera che il vescovo di Pozzuoli Carlo Villano ha voluto indirizzare ai cittadini del territorio flegreo. “Sentiamo di stare accanto a voi, condividendo le vostre stesse ansie e le vostre stesse preoccupazioni; cogliamo in questi eventi – il messaggio del vescovo – la possibilità di prenderci per mano, di sostenerci, di infondere coraggio reciproco; insieme possiamo farcela, insieme possiamo affrontare al meglio questo tempo che sta segnando in profondità le nostre vite, le nostre giornate”. La Chiesa puteolana “vive e cammina insieme con voi; con voi condividiamo ansie e difficoltà. I parroci, i sacerdoti della nostra Chiesa – si legge ancora nella lettera – sapranno accogliere il vostro grido di dolore e sostenervi nelle difficoltà quotidiane; tutti siamo chiamati ad essere testimoni di prossimità, tutti siamo chiamati ad essere esperti in umanità. Sentiamo, in questo tempo così fortemente caratterizzato dalla parola Sinodo, di dover dire che nessuno sarà lasciato da solo. Le porte delle nostre Chiese sono aperte per dire a tutti che la Chiesa è casa di tutti e per tutti: ciascuno si senta accolto, ascoltato ed accompagnato”. “Come credenti in Cristo sentiamo di poter chiedere al Signore di sostenerci in questo tempo della prova dove tutto sembra essere precario: nella speranza che queste scosse abbiano vita breve e possiamo tornare a vivere giorni più sereni nella nostra casa comune. A tutti – conclude il vescovo – assicuro la mia personale vicinanza con tutta la Chiesa di Pozzuoli”.

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