Medioriente, giorno 607 di guerra: Starmer annuncia possibili sanzioni contro Israele

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas, che coinvolge anche Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 607. Il conflitto continua a mietere vittime civili, mentre sul piano diplomatico emergono nuove tensioni tra Israele e i suoi storici alleati. Il premier britannico Keir Starmer ha dichiarato che il Regno Unito sta […]

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas, che coinvolge anche Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 607. Il conflitto continua a mietere vittime civili, mentre sul piano diplomatico emergono nuove tensioni tra Israele e i suoi storici alleati.

Il premier britannico Keir Starmer ha dichiarato che il Regno Unito sta valutando l’introduzione di sanzioni contro Israele, in coordinamento con gli altri partner internazionali. Starmer ha definito le recenti azioni dell’esercito israeliano a Gaza come “spaventose, controproducenti e intollerabili”, sottolineando la necessità di una risposta internazionale proporzionata e orientata alla tutela dei civili.

Nel frattempo, la Gaza Humanitarian Foundation – supportata da Stati Uniti e Israele – ha annunciato la sospensione temporanea delle attività nei propri centri di distribuzione degli aiuti umanitari. La decisione, presa per consentire un riorganizzazione logistica, punta a gestire con maggiore efficienza l’elevato afflusso di persone in cerca di assistenza.

Secondo fonti della protezione civile nella Striscia di Gaza, sotto il controllo di Hamas, un nuovo raid aereo israeliano avrebbe colpito una tenda di sfollati nella zona ovest di Khan Younis. Il bilancio preliminare è di 12 vittime.

L’escalation del conflitto e le sue conseguenze umanitarie continuano a sollevare preoccupazioni a livello internazionale.

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