Medio Oriente, Israele lancia l’operazione “Rising Lion”: attacchi in Iran, Gaza evacuata

La guerra tra Israele e Hamas, che da oltre 600 giorni infiamma la regione mediorientale, si intensifica con una nuova escalation che coinvolge direttamente l’Iran. Tel Aviv ha lanciato l’operazione “Rising Lion”, una campagna militare mirata a colpire i vertici politici e militari iraniani e a interrompere il presunto programma nucleare di Teheran. Nella notte, […]

La guerra tra Israele e Hamas, che da oltre 600 giorni infiamma la regione mediorientale, si intensifica con una nuova escalation che coinvolge direttamente l’Iran. Tel Aviv ha lanciato l’operazione “Rising Lion”, una campagna militare mirata a colpire i vertici politici e militari iraniani e a interrompere il presunto programma nucleare di Teheran.

Nella notte, l’aeronautica israeliana ha colpito obiettivi strategici in Iran, provocando violente esplosioni a Teheran, Tabriz – dove sarebbe stato distrutto l’aeroporto – e Hamadan. L’IDF (Forze di Difesa Israeliane) ha dichiarato lo stato di emergenza speciale su tutto il territorio israeliano.

“Siamo solo all’inizio”, ha fatto sapere un portavoce militare israeliano.
Il premier Benjamin Netanyahu ha aggiunto: “Abbiamo colpito il cuore del programma nucleare iraniano. Continueremo finché sarà necessario”.

Obiettivi colpiti e vittime confermate

Secondo fonti israeliane, l’Iran disporrebbe di materiale sufficiente per costruire almeno 15 ordigni nucleari. Tra le vittime dell’offensiva, confermate da Teheran, ci sarebbero:

  • Hossein Salami, comandante delle Guardie Rivoluzionarie (ucciso probabilmente in un’operazione del Mossad),
  • Generale Mohammad Bagheri, alto funzionario militare,
  • Due scienziati coinvolti nello sviluppo del programma nucleare.

Media locali riportano che l’offensiva potrebbe durare settimane e che tra i bersagli siano stati colpiti anche siti nucleari nel nord dell’Iran.

Trump: “Israele ha fatto bene. Iran firmi un accordo, o sarà distrutto”

In una dichiarazione a caldo, l’ex presidente americano Donald Trump ha elogiato l’attacco:

“Israele ha agito con determinazione. Se l’Iran non si siederà subito al tavolo per un accordo, non rimarrà più nulla di loro.”

La Casa Bianca, però, ha subito chiarito che gli Stati Uniti non sono coinvolti direttamente nell’operazione militare in corso.

Tensione anche a Gaza: l’IDF ordina evacuazioni

Nel frattempo, il portavoce arabo dell’IDF, il tenente colonnello Avichai Edraei, ha diffuso un avviso di evacuazione ai civili palestinesi nella Striscia di Gaza, chiedendo di allontanarsi dalle aree vicine al confine con Israele.

La situazione nel Medio Oriente, già estremamente instabile, rischia ora di precipitare in un conflitto regionale su larga scala, coinvolgendo Libano, Siria, Yemen e Iran in maniera diretta.