Il 20 giugno 2010 si spegneva il prof. Gaetano Messineo, archeologo e docente di Archeologia Classica presso l’Università degli Studi dell’Aquila, figura di altissimo profilo nel panorama accademico e culturale italiano. A quindici anni dalla scomparsa, la città dell’Aquila e l’Archeoclub locale lo ricordano con affetto, gratitudine e ammirazione per il lascito profondo che ha impresso nel territorio e nella comunità scientifica.
I semi del suo instancabile lavoro, dalla valorizzazione del patrimonio culturale alla formazione di giovani archeologi, sono ancora oggi ben radicati nella realtà accademica e associativa aquilana. Sotto la sua guida appassionata, l’Archeoclub L’Aquila ha vissuto una stagione intensa di attività, interrotta solo dal sisma del 2009, ma poi ripresa proprio nel suo nome.
Nato a Petralia Soprana (Palermo) nel 1943, Messineo scoprì presto un legame speciale con l’Abruzzo e con L’Aquila, dove svolse parte fondamentale della sua carriera accademica e scientifica. Arrivato in città nel 1975 come funzionario archeologo, dal 2008 aveva rilanciato con entusiasmo le iniziative culturali dell’Archeoclub, trasformando il suo studio all’ex Collegio dei Gesuiti in un punto di riferimento per studenti, docenti e cittadini.
Tra le sue battaglie più significative, l’impegno per il recupero e la valorizzazione del complesso di San Giuliano, oggi centro culturale in espansione, e la creazione di un polo museale multidisciplinare. Era capace di coinvolgere e ispirare i più giovani, molti dei quali sono oggi attivi protagonisti nelle sedi abruzzesi dell’Archeoclub.
La sua figura rimane un punto di riferimento anche per le nuove generazioni che, spesso inconsapevolmente, si muovono nel solco da lui tracciato: quello di un’archeologia viva, accessibile, legata al territorio e alle persone. Per conoscere nel dettaglio la sua carriera e il contributo accademico, è possibile consultare la biografia ufficiale sul sito dell’Università dell’Aquila:
👉 univaq.it – prof. Gaetano Messineo
Oggi come ieri, L’Aquila ricorda il professor Messineo con stima e riconoscenza, nella consapevolezza che la sua eredità culturale non appartiene solo al passato, ma continua a ispirare il futuro.