Il B-21 Raider rappresenta il primo bombardiere strategico statunitense sviluppato ex novo dopo oltre trent’anni, destinato a sorpassare o affiancare l’attuale B-2 Spirit. Realizzato da Northrop Grumman, l’aereo coniuga tecnologie stealth, costi ridotti e maggiore versatilità operativa, ma soprattutto introduce soluzioni finora assenti per il benessere dell’equipaggio durante missioni intercontinentali.
Progettato per eludere i radar più sofisticati, il Raider è concepito per entrare e uscire dallo spazio aereo ostile “come un fantasma”. A differenza del B-2, la cui abitabilità a bordo è sempre stata penalizzata da voli di oltre 40 ore in cabine rumorose, con toilette improvvisate e brandine da campo, il B-21 punta a una migliore gestione degli spazi interni. Tra le novità figurano una toilette integrata, un’area riposo separata con brandine fisse o micro cabine, climatizzazione e pressurizzazione silenziose, nonché interfacce più intuitive con touchscreen e automazioni. Queste caratteristiche non mirano a replicare il confort di una business class, ma cercano di garantire condizioni di volo più sostenibili per la lucidità mentale e la resistenza fisica dei piloti.
Il Raider introduce inoltre un’architettura software modulare, definita dagli ingegneri un “bombardiere digitale”, in grado di ricevere aggiornamenti inediti via patch per missioni, armamenti o configurazioni operative. Questo approccio riduce drasticamente i tempi e i costi delle modifiche rispetto al continuo lavoro manuale richiesto al B-2.
Sul fronte armamenti, il B-21 sarà in grado di trasportare testate nucleari (B61-12, B83 e future munizioni), missili convenzionali ipersonici, sistemi d’arma a guida autonoma o da remoto, e di collaborare con droni e velivoli senza pilota. Il Pentagono prevede di disporre di almeno cento esemplari operativi, con le prime unità in servizio tra il 2026 e il 2027.