Dopo il summit in Alaska, Trump propone un vertice trilaterale con Putin e Zelensky: Zelensky acconsente, il Cremlino resta cauto

Il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska si è concluso senza risultati concreti sul cessate il fuoco in Ucraina, ma ha voluto ribadire il peso internazionale degli Stati Uniti, da Bruxelles a Pechino. In un’intervista rilasciata a Fox News al termine dell’incontro, l’ex presidente americano ha rilanciato l’idea di un faccia a […]

Il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska si è concluso senza risultati concreti sul cessate il fuoco in Ucraina, ma ha voluto ribadire il peso internazionale degli Stati Uniti, da Bruxelles a Pechino. In un’intervista rilasciata a Fox News al termine dell’incontro, l’ex presidente americano ha rilanciato l’idea di un faccia a faccia trilaterale con il leader ucraino Volodymyr Zelensky “molto presto”. Zelensky ha già manifestato la propria disponibilità, mentre il Cremlino ha precisato che “non è stato deciso ancora nulla”.

A proposito dell’incontro a tre, Trump ha suggerito a Zelensky: “Ti conviene fare un accordo con Putin”. Restando tuttavia sulle “vaghe” intenzioni, ha aggiunto: “Se lo desiderano, sarò presente a quell’incontro. Ora organizzeranno un incontro tra Zelensky, Putin e me, immagino. Non che io voglia esserci, ma voglio che si realizzi”.

Dopo lo scambio con Putin, Trump ha sottolineato che “ora spetta a Zelensky e agli europei”, ribadendo che “sta veramente a Zelensky adesso”. Con questa frase ha inteso segnalare alle nazioni Ue la necessità di assumere un ruolo più attivo nella difesa continentale e nel sostegno a Kiev: “Forse ora anche le nazioni europee devono essere coinvolte un po’”.

Fedele al suo approccio negoziale, ha rimarcato: “Per quanto mi riguarda, non c’è accordo finché non c’è un accordo”, pur sostenendo che Putin “non solo è aperto alla pace, ma che vuole vederla realizzata”. Interrogato su quale fosse “l’unica grande questione su cui non è stato d’accordo con Putin” – tema che avrebbe ostacolato un’intesa sul cessate il fuoco – si è trattenuto: “No, preferirei di no. Immagino che qualcuno lo renderà pubblico. Troveranno una soluzione ma no, non voglio farlo. Voglio prima vedere se con Putin riusciremo a risolvere la questione”.

Alla domanda su cosa avesse spinto Putin a sedersi al tavolo, Trump ha risposto: “Non voglio dire che qualcosa lo abbia portato, è un tipo molto intelligente. Penso però che ora rispetti il nostro Paese, mentre non lo rispettava affatto quando era presidente Joe Biden”.