Ucraina, Trump valuta sanzioni a Mosca concedendo a Putin due settimane; dal Cremlino apprezzamento per il tycoon come “luce” nei rapporti Russia-Usa

Il conflitto in Ucraina è entrato nel giorno 1.276. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che entro due settimane definirà la posizione di Mosca e di Kiev e deciderà se imporre nuove sanzioni, dazi o entrambe le misure, oppure non intervenire qualora Vladimir Putin rifiutasse di sedersi al tavolo dei negoziati. Trump […]

Il conflitto in Ucraina è entrato nel giorno 1.276. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che entro due settimane definirà la posizione di Mosca e di Kiev e deciderà se imporre nuove sanzioni, dazi o entrambe le misure, oppure non intervenire qualora Vladimir Putin rifiutasse di sedersi al tavolo dei negoziati. Trump ha affermato: “Penso” che in due settimane “conoscerò l’atteggiamento della Russia e, francamente, dell’Ucraina. A quel punto prenderò una decisione: sarà una decisione importante che potrebbe riguardare importanti sanzioni, dazi o tutti e due. Potremmo non fare nulla e dire è ‘la vostra battaglia’”.

Interrogato sulla possibilità di non agire, il presidente Usa ha aggiunto: “Vedremo di chi è la colpa. Vedremo se” Volodymyr Zelesnky e Putin “si riuniranno o meno. Sapremo in un paio di settimane”.

Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha accusato il leader ucraino di non volere la pace e di aver “rifiutato tutte le proposte fatte da Trump”. In risposta, il presidente di Kiev ha ribadito che “Mosca è l’aggressore non le servono garanzie”.

Nel frattempo, Vladimir Putin ha esteso un’apertura a Washington, affermando che “Con Trump luce in fondo al tunnel nei rapporti Russia-Usa”.