LE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA per L’ABRUZZO

Le risorse destinate dalle Fondazioni di origine bancaria all’Abruzzo colpito dal terremoto il 6 aprile scorso ammontano finora ad oltre 11 milioni di euro, suddivisi tra un’iniziativa di sistema promossa dall’Acri, l’associazione che le rappresenta collettivamente, e singoli progetti sostenuti individualmente dalle Fondazioni.Le risorse raccolte dall’Acri saranno gestite direttamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio della […]

25143820_vigili-del-fuoco-terremoto-abruzzo7_157498Le risorse destinate dalle Fondazioni di origine bancaria all’Abruzzo colpito dal terremoto il 6 aprile scorso ammontano finora ad oltre 11 milioni di euro, suddivisi tra un’iniziativa di sistema promossa dall’Acri, l’associazione che le rappresenta collettivamente, e singoli progetti sostenuti individualmente dalle Fondazioni.Le risorse raccolte dall’Acri saranno gestite direttamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila (Fondazione Carispaq) presieduta dal dott. Roberto Marotta. La scelta varata dall’Associazione, in occasione del Consiglio riunitosi oggi a Roma, è regolata da un apposito protocollo d’intesa tra l’Acri stessa e la Fondazione aquilana che definisce le linee guida per l’assegnazione dei 6.116.966 euro destinati.

Questa somma sarà finalizzata alla realizzazione di iniziative tese ad alleviare i problemi creati alle popolazioni, alle attività produttive e ai beni culturali nei 421 Comuni inseriti nel perimetro del cosiddetto “cratere”. In particolare si intende:

  • mettere in sicurezza e coprire il tetto della Basilica di Santa Maria di Collemaggio;

  • facilitare l’accesso al credito di commerciati, artigiani, imprese agricole e piccole industrie, snellendo le procedure e mettendoli in condizione di avere con immediatezza i finanziamenti necessari per ripartire con le proprie attività;

  • aiutare le istituzioni culturali di maggior spessore che di fatto hanno creato l’identità dell’Aquila, per evitare che si trovino costrette ad interrompere la loro operatività e ad avviarsi a un degrado irreversibile o alla definitiva scomparsa;

  • favorire la ripresa dell’Università dell’Aquila con l’istituzione di un centro di ricerca di alto livello nella consapevolezza che l’Università rappresenta, per l’indotto che genera, l’azienda trainante dell’economia aquilana.

Per quanto riguarda le iniziative individuali delle Fondazioni, l’ammontare stanziato finora supera complessivamente i 5,3 milioni di euro, con progetti numerosi e diversificati. Si va dai 750mila euro della Fondazione Pescarabruzzo per il restauro dell’Abbazia di San Clemente a Casauria ai 2,9 milioni di euro che la Fondazione Roma ha erogato e gestirà direttamente, in raccordo con le Autorità competenti, per i lavori di ricostruzione; dai 70mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno per il centro storico dell’Aquila ai 36 mila euro delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Chieti, di Teramo, e Pescarabruzzo per la realizzazione della tensostruttura in cui è stata allestita la Segreteria dell’Università dell’Aquila. Ancora in via di definizione è, inoltre, l’importo con il quale la Fondazione Monte dei Paschi di Siena parteciperà ai lavori di restauro della Basilica di San Bernardino all’Aquila.

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