Alle donne dalle donne nel giorno della loro festa

L’8 marzo può essere festeggiato in vari modi, fra cui comprare e leggere un buon libro. Certamente la donna ha di che dolersi della situazione di subalternità a cui è costretta e la volontà di emancipazione e di uguaglianza con l’uomo, a cui aspira è, non solo legittima, ma sorretta da pressoché universali e autorevoli […]

L’8 marzo può essere festeggiato in vari modi, fra cui comprare e leggere un buon libro. Certamente la donna ha di che dolersi della situazione di subalternità a cui è costretta e la volontà di emancipazione e di uguaglianza con l’uomo, a cui aspira è, non solo legittima, ma sorretta da pressoché universali e autorevoli dichiarazioni di Organizzazioni Internazionali, umanitarie, sociali, politiche; Carte dei Diritti; Costituzioni. Tanti proponimenti, tante parole, tante dichiarazioni… inutili, poiché non è sufficiente la volontà di giustizia per ottenerla, in quanto essa è strettamente legata alla realtà socioeconomica in cui si trova. Dopo secoli di “progresso”, la donna dei Paesi industrializzati, lungi dall’aver conquistato la parità con l’uomo, è anche mercificata e utilizzata come oggetto. Per la Festa della Donna la casa editrice Red di Milano, propone quattro titoli della collana Donna Oggi, incentrati su temi di grande attualità: gravidanza e maternità, rapporto con il lavoro,  con il partner ed   i figli. Il primo è Una mamma equilibrata e serena di Bria Simpson: una na serie di suggerimenti e consigli dedicati alle donne che lavorano e che si occupano della crescita dei figli. Per scoprire come si può essere persone complete che riescono ad essere buone mamme senza trascurare i propri bisogni o anche a prendersi cura di sé; anzi, che solo le persone che si ricordano dei propri bisogni possono trasmettere ai figli la consapevolezza del loro valore come individui, e renderli davvero autonomi. Sono questi gli insegnamenti che l’autrice dispensa con semplici e convincenti ragionamenti. Il secondo libro proposto è Mamme che lavorano di Martine Gallie e Tracey Godridge, in cui si parla del gravoso impegno di essere madri e di lavorare, impegno lacerante in una società come la nostra, in cui le regole della maternità tradizionale sembrano non valere più e anzi generano un senso di colpa e di inadeguatezza Bisognerà inventarsi delle regole nuove che aiutino le donne a essere serene e sicure delle proprie scelte. Ecco allora che in questo libro vengono forniti suggerimenti per destreggiarsi senza stress tra gli impegni quotidiani, per fronteggiare le tensioni che inevitabilmente si creano sul posto di lavoro e in famiglia. Le autrici di questo libro invitano le mamme lavoratrici a chiedere aiuto, in primo luogo al proprio partner: non ha senso ostinarsi a voler fare le eroine e non è certo un segno di debolezza chiedere aiuto, anzi, dimostra lucidità mentale e consapevolezza e la persona che è loro maggiormente vicino dovrebbe essere in grado meglio di chiunque altro di capire le loro reali necessità e felice di aiutarle. Terzo titolo In forma nell’età protagonista di Paula St. Louis, in cui si parla della realtà di oggi, con una vita prolungata ma con regole che ancora rendono centrale,  sotto il profilo sociale e produttivo, quella che viene chiamata ‘l’età protagonista’,: grosso modo comperesa fra i i 40 ai 60 anni. Dal libro si può apprendere come monitorare il proprio stato di forma e rallentare l’inevitabile calo fisico dovuto al trascorrere degli anni; come vivere serenamente la menopausa per le donne e la cosiddetta andropausa per gli uomini (fenomeno dai contorni molto più sfumati e incerti di quelli della menopausa, e tuttavia esistente); come creare il proprio benessere psicofisico a tavola e con l’attività fisica. Ampio spazio nel libro è dedicato allo sviluppo personale della sfera emotiva e spirituale. A questo fine si richiamano, accanto a quelle tradizionali, le nuove tecniche psicologiche, quali PNL, coaching, astropsicologia e altre ancora.
Ultimo libro proposto Facciamoci valere! di Lisa Frankfort e Patrick Fanning, in cui si afferma che ogni giorno le donne incontrano persone fastidiose a cui si è costretti a cedere pur di essere lasciati in pace: il vicino maleducato, il parente irritante, il collega aggressivo. In cuor nostro sappiamo benissimo che il modo migliore per trattare con queste persone è rimanere fermi sui nostri propositi, esprimere con sincerità i nostri sentimenti, le nostre preferenze.  Ma come smettere di essere remissivi e iniziare a farsi valere?  Questo libro, rivolto particolarmente alle donne, ma utilissimo anche agli uomini, è un arsenale di armi retoriche a cui attingere per rintuzzare gli attacchi verbali quotidiani dei maleducati e degli invadenti. Offre un campionario di formule facili, divertenti e irriverenti per destreggiarsi con successo in tutte le occasioni.
E, miracolo!, insegnandoci a rispondere come si deve ci aiuta a rafforzare anche la propria autostima. L’insieme dei libri e dei temi, a me uomo, ricorda il contenuto di una frase di Carlo Ravera: “Schiavo del capitale, l’uomo, corrotto dalla sua stessa schiavitù, cerca di prendere la rivincita soggiogando la donna, sfruttandola e martirizzandola. Estenuato da un lavoro senza gioia e senza ideale, l’uomo cerca oblio nell’alcol, nella crapula; la donna, custode del focolare, ne è sempre la vittima. E’ la donna che prepara la carne da cannone, la carne da sfruttare, la carne da piacere.
La donna non diventerà libera che quando l’uomo sarà libero”. Consigliamo, pertanto, anche agli uomini di leggere con attenzione i testi sopradetti e non solo per comprendere meglio le problematiche femminili, ma migliorare se stesso.

Carlo Di Stanislao

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *