Babel

L’Assessorato dell’istruzione e cultura presenta, nell’ambito dell’iniziativa Babel. Festival della parola in Valle d’Aosta, nella sezione principale del festival Babel Autori, l’appuntamento di domani, venerdì 30 aprile, alle ore 18 alla Casa di Babel: “L’estetica dell’esilio”, con Stefano Zecchi a colloquio con Arnaldo Colasanti. L’estetica, “sorella della logica”, è la scienza del Bello (Platone ebbe […]

L’Assessorato dell’istruzione e cultura presenta, nell’ambito dell’iniziativa Babel. Festival della parola in Valle d’Aosta, nella sezione principale del festival Babel Autori, l’appuntamento di domani, venerdì 30 aprile, alle ore 18 alla Casa di Babel: “L’estetica dell’esilio”, con Stefano Zecchi a colloquio con Arnaldo Colasanti.
L’estetica, “sorella della logica”, è la scienza del Bello (Platone ebbe l’intuizione di far sposare bellezza e verità). Il Festival dà la parola ad un “estetico”, qui lontano dai salotti televisivi, per domandargli se esistano esili “belli”, e dunque in qualche modo “necessari”. Raccontandoci una storia filosofica dell’esilio nell’arte e dell’arte dell’esilio, Zecchi introduce un tema: chiunque faccia del pensiero critico la propria vocazione (che sia un filosofo, un artista, un esteta o un’estetista), qualora non venga esiliato, difficilmente non sarà tentato di farlo da solo.
 
La sezione Babel Autori, cuore dell’iniziativa, è costituita da una serie di incontri con i testimoni della parola. Scrittori, innanzitutto, ma anche giornalisti, antropologi, filosofi, musicologi, autori che raccontano il loro e il nostro mondo. Lo raccontano nella Casa di Babel, la struttura allestita di fronte alla libreria del Festival, in piazza Chanoux. Insieme alla grande libreria, Babel Autori rappresenta il cuore del Festival.

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