La Valle d’Aosta punta su tecnologia e didattica di eccellenza

La Regione Valle d’Aosta investe sui giovani per lo sviluppo regionale e affida all’università e alla ricerca un ruolo di innovazione strategica per valorizzare la regione come centro di un network di conoscenze internazionali, in cui si costruiscono accordi di rete e ricercatori, in cui studenti e studiosi si confrontano con le sfide del territorio.Sviluppo […]

La Regione Valle d’Aosta investe sui giovani per lo sviluppo regionale e affida all’università e alla ricerca un ruolo di innovazione strategica per valorizzare la regione come centro di un network di conoscenze internazionali, in cui si costruiscono accordi di rete e ricercatori, in cui studenti e studiosi si confrontano con le sfide del territorio.Sviluppo dei centri di ricerca esistenti e la creazione di nuovi, trasferimento tecnologico, formazione d’eccellenza e specializzata sono elementi considerati di importanza strategica per valorizzare nuove vocazioni culturali, scientifiche, tecnologiche e industriali del territorio e per portare nella Regione una cultura della competizione fondata sul merito per attrarre studenti, ricercatori e investitori. 
Per la realizzazione di questi obiettivi l’Amministrazione regionale promuove la collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste e il Politecnico di Torino unitamente agli attori principali dello sviluppo del territorio e delle collettività locali. 
La sede di Verrès costituirà uno degli scenari di riferimento per lo sviluppo delle attività della regione su ricerca, trasferimento tecnologico, servizi al territorio e didattica. I temi da sviluppare riguarderanno in particolare la meccatronica con il potenziamento del laboratorio attivo con nuove risorse umane dedicate, affinchè diventi punto di riferimento per le imprese e i centri di eccellenza della Regione Valle d’Aosta, dell’area piemontese e di quella transalpina. Si potranno aggiungere ulteriori ricerche negli ambiti delle tecnologie per il monitoraggio e la sicurezza del territorio, le energie rinnovabili e il risparmio energetico, le tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente e il ripristino degli ecosistemi, elettronica, microelettronica, micro robotica e meccatronica. 
La didattica del Politecnico di Torino dal prossimo anno accademico prevede una novità di rilievo: sarà infatti adottato il nuovo modello formativo, presentato questo pomeriggio, che introduce un uso massiccio delle tecnologie per l’erogazione delle lezioni fruibili anche in remoto, accompagnate da tutoraggi, attività di laboratorio ed esercitazioni nella sede. In tal modo si consentirà agli studenti di utilizzare un modello di apprendimento attivo e collaborativo che comprenderà sia una parte svolta a distanza, sia una parte a contatto diretto con il docente. 
Il Presidente della Regione Valle d’Aosta Rollandin ha così commentato: « In una fase delicata per l’economia internazionale e in un momento di riduzione degli impegni finanziari anche nel mondo della scuola e della ricerca, Regione Valle d’Aosta, Politecnico di Torino e Università della Valle d’Aosta hanno voluto mantenere fede ad un progetto, nato in questa prestigiosa sede tre anni fa, proponendo oggiAggiungi un appuntamento per oggi un’esperienza innovativa nel campo della formazione universitaria e dell’innovazione tecnologica nella sua accezione più ampia, ponendosi come apripista a livello nazionale rispetto all’esperienza delle lezioni in streaming, modelli di docenza che si pensa possano rappresentare un tassello importante e qualificante per la sede universitaria di Verrès ».
Ha dichiarato Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino: «La collaborazione con la Regione Valle d’Aosta e l’Università della Valle d’Aosta è già avviata e fruttuosa ma la convezione firmata oggiAggiungi un appuntamento per oggi è di importanza strategica e pone le basi per una programmazione a medio termine di tutte le attività e permetterà di potenziare al meglio la sede di Verrès per rafforzarlo come punto di riferimento nel contesto locale e non solo. In particolare puntiamo sulla meccatronica e sul laboratorio d’avanguardia già avviato che sarà ulteriormente potenziato. Partiamo da qui anche con il nuovo modello formativo che con il supporto delle nuove tecnologie si evolve: lezioni on-line sempre disponibili anche da casa, al posto di quelle tradizionali face to face, si affiancano ai tutoraggi, alle esercitazioni e ai laboratori da seguire in sede».
 Il Rettore della Regione Valle d’Aosta Passerin d’Entrèves, Pietro Passerin d’Entrèves, ha aggiunto: «Il mantenimento del polo universitario di Verrès rappresenta un importante completamento dell’offerta accademica valdostana che vede l’Università della Valle d’Aosta impegnata nel settore delle scienze umane e sociali e  il Politecnico nel settore scientifico-tecnologico. La firma di oggiAggiungi un appuntamento per oggi rinsalda i rapporti tra l’Università della Valle d’Aosta, il Politecnico di Torino e la Regione Valle d’Aosta in un sodalizio virtuoso per l’innalzamento della cultura universitaria in Valle. Il panorama accademico ricco ed articolato che ne deriva, infatti, è in grado di offrire un’ampia scelta di formazione agli studenti valdostani oltre che a coloro che proverranno da fuori Valle».

Una risposta a “La Valle d’Aosta punta su tecnologia e didattica di eccellenza”

  1. luigi ha detto:

    molto intiresno, grazie

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